Volo della speranza per Gioele

A cura di Nadia Zaccaria.                                                                              E’ giunto il momento del viaggio della speranza per Gioele, un bimbo di 13 mesi che è affetto dalla Sma1 (atrofia spinale muscolare). Il bimbo vive in un lettino d’ospedale, non riesce a stare in piedi, a mangiare da solo, a parlare, a respirare.I medici gli hanno dato pochi mesi di vita, i genitori sono disperati. La cura sarà attuata con il trapianto delle cellule staminali mesenchimali. Il midollo spinale sarà donato da papà Rosario e da mamma Katia e sarà utilizzato quello più compatibile. Il padre si dice speranzoso non fosse altro che per migliorare la qualità della vita del suo bambino, infatti anche la piccola Celeste di Venezia, affetta dalla stessa malattia, dopo solo cinque sedute di staminali, riesce a parlare, a stare seduta ed a respirare senza macchinari. Papà Rosario ha dovuto lottare tanto prima di ottenere il via libera per questa cura e giustamente si chiede cosa c’è dietro tutta questa burocrazia ed insensibilità. Chissà quante malattie incurabili potrebbero scomparire e tante medicine non servire più, ma evidentemente tutto ciò fa paura alle case farmaceutiche.