Papa Francesco è sceso dalla scaletta dell’aereo, l’Airbus 330 dell’Alitalia, che lo ha portato a Rio De Janeiro. Ad accoglierlo il presidente brasiliano, Dilma Rousseff, con la quale ha scambiato una cordiale stretta di mano. L’aereo è arrivato alle 15.43 locali, in anticipo di 17 minuti rispetto all’orario previsto.
A Papa Francesco è stato offerto un mazzo di fiori gialli da due ragazzi, che lui ha accarezzato. Poi, accompagnato dalla presidente Rousseff, ha salutato le altre personalità presenti, tra cui l’arcivescovo di Rio, monsignor Orani Joao Tempesta. Ad accompagnare l’arrivo del Papa, il coro di ragazzi della Gmg, che Francesco ha salutato a distanza con un cenno della mano.
Il Papa si è imbarcato questa mattina a Fiumicino su un volo diretto a Rio de Janeiro. A salutarlo c’era il premier Enrico Letta, tra il Pontefice e il presidente del Consiglio una stretta di mano e una breve conversazione.
Il mio cuore è già pieno di gioia perché presto sarò con voi a celebrare la 28^ GMG” aveva scritto prima della partenza Papa Francesco in un ‘tweet’.
In un breve colloquio in volo con i giornalisti papa Francesco ha detto: “Vado a trovare i giovani. Giovani non isolati, ma calati nella realtà di tutti i giorni anche perché il loro isolamento è un’ingiustizia”. Come riporta la Radio Vaticana, il Papa si è soffermato in particolare sulla crisi economica mondiale e sulla possibilità per i giovani di trovarsi senza lavoro. ”Abbiamo il rischio di avere una generazione che non ha avuto lavoro”: ha evidenziato Bergoglio, sottolineando come dal lavoro viene ”la dignità della persona”, ”dal guadagnarsi il pane”.
Da qui un pensiero sulla cultura dello scarto che si riflette nel mettere da parte anche gli anziani mentre è necessario promuovere una ”cultura dell’inclusione, una cultura dell’incontro”. Poi l’invito ai giornalisti: ”Vi chiedo di aiutarmi – ha sottolineato il Papa – e lavorare per il bene della società dei giovani e degli anziani”.
Il Papa ha dunque indicato una linea per il suo viaggio in Brasile. “I ragazzi – ha evidenziato – hanno un’appartenenza precisa; appartengono ad una famiglia, ad una patria, ad una cultura e ad una fede. Dunque hanno una ricchezza che costituisce il futuro di un popolo ma – ha aggiunto – il futuro è anche degli anziani perché sono loro i depositari della saggezza di vita”, della storia, della patria e della famiglia. ”Un popolo ha futuro – ha proseguito – se va avanti con la forza dei giovani e con gli anziani”.
viaPapa Francesco a Rio per Gmg ”Rischio generazione senza lavoro” – Adnkronos Cronaca.