E’ morta Laura Prati, il sindaco di Cardano al Campo (Varese) ferita a colpi di pistola il 2 luglio scorso da un ex vigile urbano, sospeso dal servizio e condannato per una ‘truffa del cartellino’.
I familiari di Laura Prati “hanno dato il consenso alla donazione degli organi”. La donna, sottoposta a più interventi chirurgici, e ricoverata nel reparto di terapia intensiva di neurochirurgica dell’ospedale di Varese è stata dichiarata morta alle 8.30 di questa mattina.
Le sue condizioni, “già estremamente gravi, sono peggiorate ulteriormente negli ultimi due giorni. La salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria”, si legge nella nota dell’ospedale.
Il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, nel corso di un incontro con i giornalisti, dando la notizia della morte cerebrale di Prati, aveva spiegato che quest’ultima era sopravvenuta “non per l’attentato in sé ma per una neuropatia congenita di cui il sindaco soffriva e che si è aggravata con l’attentato”.
Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha espresso ”le più sentite condoglianze sue personali e del governo ”per la morte di Laura Prati. ”Letta – rende noto la presidenza del Consiglio – si stringe ai familiari ed è vicino alla cittadinanza”.