Un uomo è morto e due persone sono ricoverate in gravi condizioni dopo essere state colpite con un piccone da un ghanese di 31 anni. E’ accaduto a Milano questa mattina. L’extracomunitario è stato arrestato dai carabinieri.
La vittima è un italiano di 40 anni che intorno alle 6:30 stava camminando in piazza Belloveso quando è stato raggiunto da un colpo di piccone alla testa. Subito soccorso e trasportato in ospedale, è morto intorno alle 8:30.
Poco più tardi un 21enne è stato colpito alle spalle in via Monterotondo. Anche lui è stato trasportato in ospedale in codice rosso. Il giovane, comunica un bollettino dell’ospedale, “è in camera operatoria neurochirurgica per gravi lesioni vascolari-cerebrali”. La prognosi è riservata.
Dal Niguarda comunicano anche che un altro uomo, 64 anni, colpito alla testa e all’addome, è ricoverato “con diagnosi di trauma cranico e facciale con fratture in prognosi riservata”.
Tra gli aggrediti ci sono inoltre un 50enne che ha riportato lesioni non gravi e un altro ragazzo, di 24 anni, dipendente di un supermercato ferito alle braccia, già dimesso dall’ospedale.
Le aggressioni sono avvenute in un arco di 50 minuti, tra le 5:45 e le 6:35 nel quartiere Niguarda. Il ghanese bloccato dai carabinieri, Mada Kabobo, non aveva con sé documenti ed era in stato confusionale. Al momento non parla e non collabora con i carabinieri. L’uomo è irregolare in Italia, senza fissa dimora ma non è mai stato colpito da un provvedimento di espulsione.
Non parla italiano e in un inglese definito molto stentato ha detto ai carabinieri solamente di avere fame. Il 31enne ha precedenti per danneggiamento, furto, rapina e resistenza, episodi tutti commessi in Puglia fra il 2011 e il 2012. Secondo i militaridell’Arma l’uomo si trovava da circa un mese a Milano, ma non sarebbe mai stato visto nel quartiere dove ha aggredito cinque passanti. L’accusa nei suoi confronti è di omicidio e duplice tentato omicidio.
“Il gesto folle di questa mattina ha lasciato sgomento me e l’intera città”, afferma il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. ”Non ci sono parole – aggiunge – solo dolore, davanti a un uomo che ha tolto la vita a una persona e ne ha ferite altre, anche in modo particolarmente grave, solo perché le ha incontrate sul suo cammino. A nome mio e di Milano esprimo profondo cordoglio per la vittima e vicinanza al dolore delle famiglie, oltre all’augurio e alla speranza che i feriti si possano rimettere presto”.