Presente anche il ministro degli Esteri Emma Bonino che, durante le foto di rito, trovandosi al centro tra il premier e l’esponente del governo Usa, ha scherzato per la differente statura rispetto agli altri due interlocutori.
Per quanto riguarda innanzi tutto la Libia, è stato confermato l’impegno ad avviare la formazione delle forze di sicurezza libiche. Sono stati poi approfonditi gli sviluppi del processo di pace in Medio Oriente, anche alla luce di quanto emerso dall’incontro di ieri tra Letta e il premier israeliano, Benjamin Netanyahu. Si è poi parlato di Siria, nella prospettiva della convocazione di una conferenza ‘Ginevra 2’, e di Afghanistan, con un’analisi del processo elettorale e della fase che seguirà alla conclusione della missione Isaf, oltre che di Egitto e Iran.
Letta ha inoltre chiesto a Kerry di verificare la questione delle intercettazioni delle comunicazioni europee. In particolare il governo italiano vuole si verifichi la veridicità delle informazioni di questi giorni circa eventuali attività di violazione della privacy. Da parte statunitense, riferiscono fonti di Palazzo Chigi, è stato riscontrato un atteggiamento cooperativo ed è stato ribadito che l’amministrazrine Usa sta ponendo la questione sotto riesame.