Un successo dopo l’altro, un record dopo l’altro. Giugno 2008, iPhone 3G; giugno 2009, iPhone 3GS; gennaio 2010, il primo iPad; giugno 2010, iPhone 4; marzo 2011, il secondo iPad; ottobre 2011, iPhone 4S. Se a fine 2009 le azioni erano già a quota 200 dollari, a fine 2010 si sfioravano ormai i 350 dollari. La chiusura dell’anno 2011 è già oltre i 400 dollari e l’exploit di inizio 2012 proietta già le speranze verso un nuovo ulteriore record. Il tutto in una cavalcata trionfale che nulla ha a che vedere con il valore sostanzialmente piatto degli anni antecedenti: la mela è uscita dalla sua nicchia ed il valore è conseguentemente esploso.
3 anni di azioni AAPL
Quel che occorre notare soprattutto è quanto successo nelle ultime settimane. Da inizio anno, infatti, il titolo AAPL non ha mai smesso di correre, continuando a salire nonostante Steve Jobs non ci sia più (lui che era visto da molti come uno degli asset principali dell’azienda) e nonostante non ci fossero eventi imminenti a motivare tanto entusiasmo. Eppure qualcosa nell’aria c’è, ed è dipinto in un corollario di rumor che sta spingendo al rialzo il titolo:
iPad 3: potrebbe essere annunciato ad inizio marzo, o almeno è questo quel che trapela in queste ore con sempre maggior insistenza: arriverebbe ad un anno esatto dall’annuncio dell’iPad 2 e potrebbe rilanciare il tablet sul mercato che già domina in lungo e in largo;
iPhone 5: potrebbe essere annunciato a giugno, riprendendo così lo scadenzario consueto dopo la “deviazione†di ottobre; tra le maggiori novità potrebbero esserci un chip quad-core, uno schermo a maggior densità di pixel, rinnovate capacità cloud, design modificato, pagamenti in mobilità tramite NFC ed altro ancora;
iTV: l’impegno Apple nel mondo della televisione appare ormai qualcosa di ineludibile, scritto nel destino della mela ed atteso come la “next big thing†del gruppo di Cupertino; per quest’ultimo dettaglio non vi sono scadenze, ma l’ultima parte dell’anno potrebbe essere un buon momento per cavalcare la tirata natalizia e portare valore ulteriore al gruppo.
Chi investe in azioni Apple in questo momento crede in queste ipotesi, supportato però da alcune certezze fondamentali: l’iPad non ha rivali, l’iPhone è ancor oggi la lepre da inseguire ed il mondo iOS rimane una gallina dalle uova d’oro.
Prossima tappa: 500 dollari per azione e 500 miliardi di dollari di capitalizzazione. Passo dopo passo, successo dopo successo, record dopo record.
fonte:Â iPhone 5 e iPad 3: Apple continua a volare | Webnews.