CULTURA – REplay – “TOOTSIE”

A cura di Viviana Gaggiotti

Io non credo nell’inferno; credo nella disoccupazione.

“Non sopravvive il più forte o il più intelligente ma chi si adatta più velocemente al
cambiamento”
. Questa citazione racchiude in sé tutta la teoria sull’evoluzione delle specie di Charles Darwin, uno tra gli studiosi più celebri della nostra storia. Grazie alle sue intuizioni, la scienza e la ricerca hanno subito una virata vertiginosa che ha permesso di accelerare il passo verso il futuro con una consapevolezza diversa.
E’ vero: il leone è il re della savana. La sua forza innegabile gli permette da sempre di prevalere sugli altri animali ma quanti di voi sanno che non è il solo “leone” del mondo animale?
L’etimologia del nome camaleonte ci rivela un segreto sorprendente: questo piccolo rettile, in grado di mutare il proprio colore al fine di manifestare determinati stati emozionali o fisici, è un “leone di terra”.<br>L’elasticità e la capacità di adattarsi alle circostanze sono le uniche vere amiche del successo. E’ proprio seguendo questa strada che Michael Dorsey, giovane e preparato attore di New York, riesce finalmente a coronare il suo sogno: quello di mostrare al mondo il suo talento, più e più volte messo in discussione da innumerevoli provini andati male e porte chiuse in faccia.
Ci riuscirà Michael, lasciando a bocca aperta il suo amico e coinquilino Jeff, sceneggiatore per passione e cameriere per necessità. Ma lui non sarà il solo a stupirsi di questo inaspettato successo del protagonista di questo brillante film del 1982 diretto da Sidney Pollack.
Nessuno avrebbe saputo riconoscere Michael nel ruolo che gli ha dato la notorietà, quello della direttrice d’ospedale Dorothy Michaels, anziana ma carismatica ed avvenente donna. Tramite questo ruolo, il nostro protagonista, interpretato da un folgorante Dustin Hoffman, avrà una possibilità più unica che rara, essendo costretto ad estendere la recitazione nei panni della mitica Tootsie anche alla vita reale, dovendo necessariamente vivere sotto mentite spoglie per non perdere il ruolo e le persone che hanno imparato ad amarlo come donna, oltre che come attrice.
La pratica della recitazione, spesso additata come regina delle finzioni, è invece qui una lente d’ingrandimento sulla realtà, unica medicina in grado di migliorare Michael come uomo, oltre che come attore, portandolo ad esclamare: “Sono stato un uomo migliore con te, come donna, di quanto non sia mai stato, con le altre donne, come uomo” .