E’ successo nel nord-est del Brasile, durante una partita regionale. L’arbitro Otavio Jordao da Silva, 20 anni, ha espulso un giocatore, dopo che questi lo aveva insultato ed aggredito, per aver estratto il cartellino rosso. il giocatore ha preso a calci l’arbitro, che ha tirato fuori un coltello dalla vita e glielo ha conficcato nel petto. A questo punto c’è stata un’invasione di campo da parte degli spettatori e della famiglia del calciatore e l’arbitro è stato lapidato e squartato. La sua testa è stata collocata su di un palo. Un giovane di 27 anni è stato arrestato ed ha confessato la partecipazione di altri due complici.