Una lingua infuocata dall’entroterra algerino punterà verso la Sardegna e poi verso il Lazio e Roma. Caronte è un anticiclone a matrice subtropicale saharaiana, eccezionalmente forte per intensità. Ivan Ristic, direttore scientifico del centro di Ricerche del portale ilmeteo.it, spiega i motivi per i quali questa ondata di caldo potrà risultare più forte del previsto. “Innanzitutto è simile per intensità a quella del 20 agosto 2012 ma avviene a fine luglio, con ben 45 minuti di irraggiamento solare in più, pertanto i centri urbani lontani dal mare subiranno il maggiore surriscaldamento.
In secondo luogo – spiega – i meteorologi tradizionali che non lavorano come noi direttamente nei codici matematici dei modelli numerici, peccano sempre di una sottostima nelle temperature a causa di alcuni fattori collegati all’analisi del suolo: come noto, suoli asfaltati e cementificati rilasciano in modo differente il calore e pertanto nei pomeriggi, nelle grandi città a fortissima urbanizzazione e in assenza di vento, potrebbero registrarsi temperature più alte del previsto!”.
“Da domani in poi – aggiunge – si assisterà ad una vera e propria escalation del caldo, una costante impennata della colonnina di mercurio. Prima le isole maggiori e il centrosud raggiungeranno i 38°C, poi anche a Roma e Firenze, Bologna, mentre al nord i 35°C afosi verranno percepiti come 38. Da sabato gli ‘occhi infuocati’ di Caronte punteranno verso le isole maggiori per poi indirizzare lo sguardo verso la Penisola puntando direttamente il Lazio e Roma. Tra domenica e mercoledì il cuore di Caronte stazionerà alla massima potenza sulle nostre regioni pompando aria caldissima dall’entroterra algerino.
Antonio Sanò, direttore del portale www.ilmeteo.it si dice certo che “saranno i giorni più caldi dell’estate 2013, ma si batteranno alcuni record degli ultimi 30 anni: 41°C in Puglia, Calabria, 44 in Sicilia, 42°C in Sardegna, poi si toccherà il record di 39,5°C Roma percepiti come 42, non era mai accaduto negli ultimi 30 anni”. E ancora: “39 a Firenze percepiti come 41, 39 a Bologna percepiti come 42, 38 sul resto del nord. E fino a mercoledì la fiammata insisterà al sud e Sicilia, qui con 44°C ad Agrigento”.