Allarme di Confindustria: “Serve una svolta o sarà il declino”

“Se non si mette mano ad una svolta precisa ci sarà solo il declino e il futuro delle imprese e dei giovani sarà davvero preoccupante”. E’ l’allarme lanciato dal leader di Confindustria, Giorgio Squinzi, ai partiti impegnati nella campagna elettorale. “Serve una terapia d’urto; è un imperativo categorico ma l’obiettivo è raggiungibile”.

“Senza scelte forti in economia – sottolinea il vertice degli industriali – non ci sarà crescita per il Paese”. La situazione d’altra parte “è di vera emergenza” insiste ricordando le stime in nero elaborate nei giorni scorsi dal centro studi di viale dell’Astronomia. “Nella metà del 2013 il Pil vedrà un ulteriore abbassamento dell’1% del Pil. Un Pil che dal 2007 a oggi è calato dell’8%”, spiega, ricordando come il tasso di disoccupazione sia ormai prossimo al 12% e la disoccupazione giovanile viaggi ormai intorno al 35%.

Restando al tema del lavoro Squinzi promuove solo a metà la riforma Fornero che “non è stata sufficiente” per una liberalizzazione del mercato e la sua flessibilizzazione. Serve dunque rimettere mano alle norme “per arrivare a una formulazione del provvedimento più avanzata e in linea con gli altri Paesi europei”.

Le riforme, comunque, restano per viale dell’Astronomia una pietra miliare per uno Stato più liberale. “Servono a stabilizzare, nel medio e lungo periodo la crescita che si otterrà con una terapia d’urto”, ribadisce auspicando provvedimenti in breve tempo.

Giorgio Squinzi chiarisce quindi che Confindustria non scende in politica e non si esprime sulle ipotesi di alleanze e coalizioni che si delineano all’orizzonte: “Le nostre proposte valgono per chiunque vinca, centrodestra o centrosinistra, Grillo o in presenza di alleanze o meno. Il programma resta lo stesso”.

fonte: Allarme di Confindustria: “Serve una svolta o sarà il declino” – Adnkronos Economia.