Procida, sub muore durante immersione

Un sub di 35 anni ha perso la vita a Procida, una delle tre isole del golfo di Napoli, durante un’immersione. Probabilmente l’uomo è stato colto da malore. La vittima era sceso sott’acqua con altri sommozzatori ed era assistito da un living center. Inutili i soccorsi. Una motovedetta della Guardia di finanza è stata la prima a intervenire ma, per il giovane sub non c’era nulla da fare.

Per immergersi in mare con le bombole in tutta sicurezza le Capitanerie di Porto-Guardia Cositera hanno stilato un decalogo che si può consultare sul web. Prima di tutto, si legge, è necessario effettuare un corso di immersione con autorespiratore presso una scuola qualificata e bisogna effettuare il controllo medico specialistico periodico, almeno una volta all’anno. Le immersioni vanno programmate e tutte le volte va controllata l’attrezzatura e la pressione delle bombole prima. E’ necessario indossare sempre il profondimetro, l’orologio, il regolo di decompressione, il coltello, il giubbetto ad assetto variabile. Bisogna conoscere le corrette tecniche di respirazione: respirazione profonda e continua, non trattenere mai il respiro, specialmente in risalita e non bisogna mai superare i 30 metri di profondità se non con l’assistenza di esperti.

E’ buona abitudine, continua il decalogo, quando non sono previste tappe di decompressione, effettuare tra i 5 e 3 metri di profondità, una sosta di 3 minuti. Quindi bisogna raggiungere gradualmente, dopo lunghi periodi di inattività, la profondità a cui si è soliti immergersi nella precedente stagione. Non bisogna allontananrsi più di 50 metri dalla bandiera di segnalazione. E’ importante poi immergersi sempre con un compagno, senza perdersi mai di vista, usare il galleggiante segnasub. Se è presente un mezzo nautico di appoggio, su tale mezzo deve essere issata la bandiera di segnalazione e deve essere presente a bordo almeno una persona pronta ad intervenire.

Per quanto riguarda poi le immersioni in apnea il consiglio sono quelli di non immergersi se non si è in perfette condizioni psicofisiche e se non sono passate almeno 4 ore dal pasto o due da uno spuntino. Non iperventilare ma immergiti dopo una o due profonde ventilazioni e sempre legati a una cima fissata al galleggiante segnasub (bandiera rossa con striscia diagonale bianca visibile a 300 metri) e in equilibrio idrostatico leggermente positivo. E sempre con almeno un’altra persona in modo da effettuare le apnee alternativamente cosicché il sub in superficie possa controllare a vista il compagno in immersione.

fonte: Procida, sub muore durante immersione – Adnkronos Cronaca.