“Son troppo serio? Se sono serio è perché ci sono problemi. Ma di mio son tranquillissimo”, i media “non si preoccupassero di me, la mia psicologia è a posto”. Parola di Pier Luigi Bersani che oggi ha avviato il primo giro di consultazioni a Montecitorio per la formazione del nuovo governo partendo da Anci e Forum del Terzo settore.
Gli incontri sono partiti “dalla vita comune degli italiani, siamo partiti da quei soggetti che sono più sul fronte dei problemi – spiega il leader del centrosinistra – . Se ci sarà un governo guidato da me, si partirà da questa logica. Si fa quel che si può, ma si parte da problemi concreti degli italiani”.
“Non è che stiamo inseguendo il Movimento 5 Stelle – assicura Bersani – , noi percepiamo un’esigenza di cambiamento”. “Quello che abbiamo fatto fin qui non è la mossa del cavallo… non c’è un cavallo e nemmeno un puledro, ma noi abbiamo percepito chiaramente che non esiste governabilità senza cambiamento”. “E quindi – prosegue Bersani – io farò delle proposte di cambiamento sul piano programmatico. Se ci sono le condizioni per fare un governo anche lì” si proseguirà nel segno del cambiamento “perché gli italiani lo chiedono. Poi, ciascuno si prenderà le sue responsabilità. Il Movimento 5 Stelle non ha bisogno di attaccarmi. Si è visto che noi non siamo in coda, ma in testa a un’esigenza di cambiamento. Se altri si sottraggono e rendono impossibile questa possibilità, si prendono le loro responsabilità”.
E replicando a Silvio Berlusconi che ha definito quello a Bersani un incarico ”precario”, il premier incaricato è netto: “Non nego che la porta sia stretta, ma se mi metto al servizio di questa possibilità non è per ambizione personale ma perché altre cose sarebbero ancora più difficili e precarie”. Quindi, spiega che la strada che intende percorrere è quella del “doppio registro: riforme immediate su questioni sociali e moralità pubblica; temi istituzionali per quelle riforme di cui si chiacchiera da 15 anni. E’ qui che si può trovare l’assunzione di responsabilità da parte delle forze politiche. Al di fuori di questa strada ci sono solo soluzioni più difficili e precarie”.
Soddisfatto dell’incontro con il leader Pd il presidente dell’Anci Graziano Delrio: “Ho trovato il presidente incaricato Bersani sereno, molto serio, e desideroso di mettere in fila le priorità. E questo a noi basta…”, ha detto uscendo da Montecitorio. Delrio riferito di aver prospettato al presidente incaricato le due principali partite aperte: “Vanno eliminati i tagli lineari che mettono a rischio i servizi mentre deve valere anche per i Comuni italiani la possibilità di derogare al patto di stabilità quando si tratta di investimenti, esattamente come succede agli altri Comuni europei”.
Dai rappresentati del Terzo Settore è arrivato l’auspicio per “un governo forte e stabile, che abbia la capacità di fare riforme che vadano incontro ai bisogni dei cittadini. Auspichiamo – ha detto Pietro Barbieri, portavoce del Forum – che ci sia l’opportunità per fare un governo solido”. “Abbiamo presentato la questione sociale che sta vivendo il nostro Paese all’onorevole Bersani. Il Paese sta vivendo con estrema difficoltà la questione della sopravvivenza dei servizi sociali. Abbiamo servizi che stanno chiudendo e che pure hanno costi piuttosto ridotti. Abbiamo presentato questo come tema emergenziale dal nostro punto di vista”.
Domani alle 11 Bersani incontrerà la Confederazione italiana dell’Agricoltura, la Coldiretti e la Confagricoltura. Sempre domani, alle 16, è in programma l’appuntamento con Confindustria e alle 17 con l’Alleanza delle Cooperative italiane.
Lunedì alle 10,30 Bersani incontrerà Cgil, Cisl e Uil, mentre alle 12 sarà la volta di Rete Imprese Italia. A partire dal pomeriggio di lunedì il leader del Pd incontrerà le rappresentanze dei gruppi parlamentari e delle forze politiche.
A Bersani “chiederò di occuparsi dell’economia reale e della condizione del lavoro”, afferma il segretario generale della Cgil Susanna Camusso. Previsioni? “Mi pare – ha tagliato corto – che il tema sia troppo serio per giocarlo con le sfere di cristallo”.