Wikileaks: Manning, la ‘talpa’ di Assange assolto da accusa di aver aiutato nemico

manning_bradley_web--400x300Bradely Manning, il militare americano sotto corte marziale per aver consegnato centinaia di migliaia di documenti top secret, e’ stato assolto dall’accusa piu’ grave, di aver aiutato il nemico. Il 25enne ex analista del servizio militare e’ stato riconosciuto colpevole per gli altri capi di accusa, per i quale del resto lo scorso febbraio lui stesso si era dichiarato colpevole. Se fosse stato condannato per aver aiutato il nemico, come sostenevano i procuratori militari, avrebbe rischiato la condanna all’ergastolo.

Manning e’ stato riconosciuto colpevole di 19 dei 22 capi d’accusa che gli erano contestati, tra i quali 5 di spionaggio. Un cumulo di accuse che gli fanno ugualmente rischiare una pena pesantissima, fino a 144 anni di carcere. Ma per la sentenza con le pene detentive bisogna aspettare domani.

Rimane comunque importantissimo il fatto che il giudice della Corte marziale, il colonnello Denise Lind, ha assolto Manning del capo d’accusa piu’ grave, e controverso, e su cui i procuratori del Pentagono avevano puntato. Nell’arringa finale dell’accusa infatti era stato detto che nel momento in cui passava i file al sito di Julian Assange, Manning era assolutamente conscio del fatto che avrebbe fornito elementi che avrebbero aiutato i terroristi.

 

fonte: Wikileaks: Manning, la ‘talpa’ di Assange assolto da accusa di aver aiutato nemico – Adnkronos Esteri.