Dalle informazioni raccolte in ispezione dai funzionari Antitrust, secondo quanto rende noto un comunicato, risulta la totale invenzione ad opera dei soggetti coinvolti, dei contenuti informativi dei messaggi pubblicitari relativi a tutti i prodotti dimagranti e terapeutici. I testi, le immagini scelte nonché le fantasiose testimonianze erano, in realtà, il frutto di un semplice collage di informazioni appositamente concepito per indurre i consumatori all’acquisto dei prodotti.
Privi di fondamenti scientifici anche i risultati promessi e le indicazioni utilizzate per i prodotti terapeutici che appaiono particolarmente gravi perché rivolti a soggetti che, affetti da patologie anche serie, risultano essere più vulnerabili e sensibili al messaggio pubblicitario. A dimostrazione della capacità della pratica di indurre in errore i consumatori c’è il notevole numero di confezioni di prodotto spedite, circa 270.000 prodotti nell’arco degli ultimi due anni.