Urru: ”Giorno della liberazione il più bello e impegnativo”

E’ durato oltre tre ore il colloquio tra il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e Rossella Urru, la cooperante liberata mercoledì scorso dopo essere rimasta per nove mesi in mano ai suoi rapitori. Sulla vicenda l’ufficio del pubblico ministero di Roma aveva aperto un fascicolo ipotizzando il reato di sequestro di persona a scopo di terrorismo.

Le indiscrezioni trapelate sul lungo colloquio sono scarse. Sembra comunque che durante l’incontro abbia dichiarato che contro di lei non furono mai puntate armi e di non essersi mai sentita in pericolo di vita. La Urru inoltre avrebbe parlato di frequenti trasferimenti sempre sotto la scorta dei suoi sequestratori e di non essere comunque in grado di dare una descrizione né di questi né dei luoghi. Durante la prigionia è capitato che fosse qualche volta in compagnia dei due colleghi spagnoli liberati insieme a lei.

Concluso l’incontro con il magistrato la Urru è riuscita ad evitare l’assedio dei fotografi perché gli investigatori che l’accompagnavano l’hanno fatta uscire da un varco riservato del Palazzo di Giustizia.

La cooperante italiana, accompagnata dai familiari, è stata ricevuta questa mattina dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Lo ha reso noto un comunicato del Quirinale. Hanno partecipato all’incontro il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, e il capo dell’Unità di Crisi della Farnesina, Claudio Taffuri.

“Il giorno della liberazione è stato il più bello ma anche il più impegnativo perché non sapevo che in Italia ci fosse tutta questa gente e questo movimento” ha detto la cooperante all’uscita dalla Farnesina dopo un colloquio con l’unità di crisi. La giovane ha ribadito inoltre i suoi ringraziamenti al ministero degli Esteri, all’unità di crisi, alla cooperazione e a tutte le persone che hanno lavorato per la sua liberazione, sottolineando come “la solidarietà del popolo italiano” l’abbia aiutata ”a distanza anche se non lo sapevo”. Poi, parlando dell’incontro con il presidente Napolitano, ha affermato: “E’ stato un piacere conoscere una persona così fantastica. E’ stato molto vicino alla mia famiglia”.

Rossella Urru potrebbe arrivare questo pomeriggio a Cagliari. Dopo aver espletato tutte le formalità a Roma, è attesa alle 18.30 all’aeroporto di Elmas. Poi il trasferimento in auto a Samugheo, dove i suoi concittadini, don Alessandro Floris in testa, stanno preparando ”un’accoglienza degna dell’evento”. Sarà la terza notte di festa in paese, che attente con ansia il ritorno di Rossella.

fonte: Urru: ”Giorno della liberazione il più bello e impegnativo” – Adnkronos Cronaca.