“Ti lascio e mi iscrivo a Facebook”

Ciao a tutti, non è che voglio fare il tipo che va, viene, sparisce, non fa sapere notizie. “Fidati di me, non sono un latin lover” cantava Cremonini. Che poi era una canzone che gli serviva per accettarsi. Ieri. Oggi forse ci uscirei. Boh. Divagazioni sul tema. No, è che io a un certo punto soffro di una sindrome che devo analizzare i comportamenti. Altrimenti scrivere è molto inutile. Vabbuò.
Avrete notato che nella flora e fauna dei social network, spesso c’è gente che va e viene. In particolare viene. Cioè si iscrive. Che sia Facebook, Twitter (ma qua già siamo su un livello intellettualmente più alto, nel senso che, si sa, se vuoi perdere un po’ di tempo, Facebook è il capo, non credo mai alla storia: “Ho Fb per tenermi in contatto, per informarmi…”Fratello caro, comprati un quotidiano e usa il telefono o il piccione viaggiatore, obietterei.).
Quando accade? Spesso quando finisce una storia soffocante. Una di quelle relazioni in cui si è in tre: lei, lui e la gelosia. O le corna. O tutti insieme appassionatamente.
Improvvisamente, ragazze angeliche e devote si trasformano nelle regine dell’happy hour, trasformano la loro esistenza in una puntata di “Lucignolo bella vita” e non ti spieghi il perchè. Cioè, te lo spieghi ma solo dopo aver preso informazioni sul suo profilo Facebook. E lì capisci tutto. E’ come se si riempisse un vuoto. Ci lasciamo e io condivido l’immagine dell’ennesimo cicchetto che mi sto scolando con le altre mie amiche single per scelta degli altri e qualcuno te lo può venire a raccontare. Così ti faccio mangiare la foglia. Succede così. Vale anche per gli uomini. Però l’uomo è come l’arrotino. “Donneeee, è arrivatoooo l’arrotinoooo.” E’ il suo modo per rimettersi in carreggiata dopo essere stato trattato di merda. E forse se lo meritava…chissà.
Alla prossima…non passerà molto tempo. Prima dei Maya sicuro.
Sempre vostra Perzeca.