Netto sì degli svizzeri al referendum promossodall’uomo d’affari Thomas Minder per mettere un limite agli stipendi dei top manager. L’iniziativa è stato approvata dal 67,9% dei votanti.
La Svizzera dovrà dotarsi di norme che garantiscano agli azionisti un maggiore controllo sui compensi e i bonus dei top manager delle aziende quotate in borsa.
Gli azionisti avranno diritto di veto sugli stipendi e sui bonus milionari dei dirigenti delle aziende e quanti violeranno la legge rischieranno multe salate e il carcere. La nuova legge verrà applicata a tutte le aziende quotate alla Borsa Svizzera.
L’iniziativa ha raccolto crescenti consensi tra gli elettori a seguito delle pessime performance di alcune aziende svizzere, a cominciare dal gigante bancario Ubs, accompagnate però da stipendi e bonus milionari per i manager.
Per Fiammetta Jahreiss, esponente dal 1998 al 2011 del Partito socialista svizzero (Pss) nel Parlamento di Zurigo, quello di oggi “è un voto di ‘pancia’ che ricalca molto quello espresso dagli italiani per Beppe Grillo”. “E’ un voto – commenta con l’Adnkronos – che appare proprio come uno ‘schiaffone’ del cittadino comune contro il malaffare di alcuni management, venuto a galla in recenti dossier come Ubs, insomma uno ‘schiaffone’ a manager e finanza”.