SPORT – SERIE A, IL PUNTO

La 29sima giornata di Serie A si apre con Catania-Udinese, nel quale match la formazione di Maran, guidata da una brillante coppia d’attacco Gomez-Lodi, nella ripresa mette a tacere i friulani di Guidolin.
Nulla può il preciso diagonale, a nove minuti dalla fine, del colombiano Luis Fernando Muriel sulla furia siciliana che si porta a quota 45 sull’Udinese che resta a 41 punti.

Il secondo anticipo del 16 marzo si chiude con la nona vittoria in trasferta degli uomini di Antonio Conte.
Stessi colori di maglia, stesso andamento, simile responso, ma emozioni decisamente più intense, parlandosi di Juve.
Un Bologna che appare determinato come non mai, ha un ottimo impatto con i campioni d’Italia, che non riescono a sbloccare il risultato per l’intero parziale.
All’inizio del primo tempo, un Pioli forse troppo fiducioso, dopo un’approfondita analisi e lettura del match punta su un assetto più difensivo: fuori Kone, pedina fondamentale dell’undici romagnolo, dentro Naldo. Ma il 3-4-2-1 sperimentato non dà i suoi frutti, la scelta risulta completamente sbagliata e la Juventus che non può permettersi un fallimento, sferra i due colpi vincenti con Vucinic e Marchisio, portandosi a +9 sul Napoli con 65 punti. Il Bologna resta a 35 punti.<br>

Il Napoli non può permettere di perdere altre lunghezze dalla la Juve, la casalinga con l’Atalanta deve essere una vittoria da registrare nel taccuino di Mazzarri e nella classifica della Serie A, ma soprattutto una vittoria morale, nella quale ripristinare un Cavani assente da 6 settimane.
La vittoria c’è, ma estremamente sofferta: un rigore procurato da Zuniga porta in vantaggio gli azzurri con Cavani che agisce in uno scenario che vede un’immensa ondata di adrenalina. Dopo pochi minuti Carmona solo davanti alla porta sbaglia clamorosamente, il rimpallo è deviato da Cannavaro che tramuta la palla in un’inaspettata autorete.
Nella ripresa tante le occasioni azzurre, che finalmente una rassicurante doppietta di Cavani concretizza.
C’è di nuovo il recupero dei Bergamaschi con il gol dell’ex, German Denis. Ma i partenopei non perdonano e sigillano il match per il risultato di 3-2 con Goran Pandev. Il Napoli è a quota 54 sotto la Juventus con un Milan che incalza guidato da un super propositivo Mario Balotelli. L’Atalanta resta a 33 punti, non allontanandosi quanto sperato dalla zona rossa.

“Se saltelli segna Balotelli”: questa la frase che rimbomba in un San Siro infiammato sulla Cresta di un’onda di fuoco inestinguibile dal color carbone che travolge il Palermo.
I saltelli sono tanti a carburare super Mario che, dapprima su rigore e al 21’sfruttando un ingenuità di Sorrentino, firma un’importantissima doppietta che porta il Milan a quota 54 ed è garanzia di uno stretto marcamento a uomo sul Napoli e fa sperare in un finale di stagione del tutto inaspettata.

La Roma batte il Parma in un match casalingo che vede Totti e Lamela protagonisti assoluti.
Le due reti portano i giallorossi a quota 47, raggiungendo l’Inter che ha, però, una partita in meno.
Il Parma si conferma a quota 35.

Frena invece la Lazio a Torino, restando a quota 47, al pari della Roma.
I granata salgono a quota 35; a decidere il match Jonathas.

Avvincente il match casalingo della Fiorentina di Vincenzo Montella e il Genoa.
Il primo gol viola vede la sigla di Aquilani, ma c’è il pareggio con Portanova.
Un fantasmagorico Cuadrado, coadiuvato dalla impetuose incursioni di Liajic, non perdona e sferra il colpo del secondo vantaggio, ma non basta: c’è di nuovo il pareggio con autogol di Antonelli.
I viola non si spengono, e un altissimo pressing di Gonzalo Rodriguez si tramuta in una palla irresistibile agli occhi di Cassani che sferra il colpo finale, sigillando il match e portando a casa tre punti importanti (raggiungendo quota 51).
Il Genoa non si allontana dalla zona retrocessione, continua la grande crisi: resta a 26 punti.

Al Franchi il Cagliari blocca il Siena e porta a casa un preziosissimo pareggio nella sfida salvezza, posizionandosi a +10 su quest’ultima.
Il Siena resta a quota 25.

Sempre più fondamentale Thereau, per l’undici veronese, che insieme con Stoian sigla nei minuti di recupero un match in casa del Pescara, che aveva avuto un andamento ed un impatto piuttosto sterili.
Il Chievo va a 35 punti, guadagnando lunghezze importanti nell’ottica della salvezza; il Pescara resta penultimo con 21 punti. Ma tentar in un super recupero che garantisca l’uscita dalla zona rossa, in un campionato così vario, non nuoce.

La sosta per le nazionali garantisce un’importante settimana si perfezionamento aggiunto ad una giuta dose di riposo, per la miglior ripresa di un campionato così ricco di sorprese.

Lorenza Anceschi