SPORT – NAPOLI SPRECONE: AL MEAZZA FINISCE 1-1

Reti di Pandev e Flamini con quest’ultimo espulso alla mezz’ora del secondo tempo per un fallo killer su Zuniga.

Missione compiuta. Bisognava uscire indenni da San Siro e così è stato. C’è certo un po’ di rammarico perché nel finale poteva essere vinta la partita ma l’importante, stasera, era mantenere invariato il distacco. Milan – Napoli era lo spareggio Champions e, per come è andata, si può ben dire che gli azzurri hanno un piede e mezzo nella massima competizione europea.
La sfida del Meazza, posticipo serale della 32° giornata di A, doveva essere la prova di maturità da superare da parte degli azzurri; esame, però, passato solo in parte.

Arbitro del match è il signor Rocchi di Firenze che, dopo un controllo ragionato del match, perde un po’ di mano la situazione causa nervosismo dei giocatori in campo. <br>

Il primo squillo è rossonero e porta la firma di Boateng: è il 5’ e un suo tiro trova a fortuita deviazione di Cannavaro che, fortunatamente, De Sanctis è bravo a smanacciare. Tre minuto dopo sono ancora i rossoneri a rendersi pericolosi con Zapata che gira di testa (alta di poco) sugli sviluppi di un corner.

Al 10°, finalmente, si fa vedere anche il Napoli: grandissima azione personale di Dzemaili che al limite dell’area cerca l’imbucata per Hamsik che è preso in controtempo.
Ottima l’iniziativa dello svizzero che riporta il Napoli fuori dalla propria metà campo.
Cinque minuti più tardi ancora Napoli che recrimina, a ragione, un calcio di rigore poiché al 18’ Flamini tocca in area di rigore un cross al bacio di Hamsik ma, per Rocchi, è tutto regolare.

Partita che si accende e spegne come un albero di Natale fuori stagione e, per larghi tratti, il gioco viene addormentato.
Gli spettatori del Meazza hanno un sussulto al 29°: rossoneri in festa poiché Flamini porta il Milan in vantaggio.Così si è svolta l’azione: azione bellissima del Milan con una serie di tocchi di prima che fa arrivare la palla a Flamini che di sinistro insacca nell’angolino basso.
Napoli che accusa il colpo ma, forte della condizione ritrovata e della voglia di non subire un Milan non fortissimo, reagisce nell’immediato: il pareggio infatti arriverà dopo due minuti e porterà al firma di Pandev: gran palla di Hamsik per Pandev particolarmente isolato che non può che segnare!
Terzo gol in quattro match per il macedone che, dopo il momento buio, pare aver trovato la giusta forma e la porta. Passano pochi secondi e Pazzini, stasera polemico e falloso, protesta con la terna arbitrale per una presunta spinta di Britos ai suoi danni.
Le immagini hanno poi evidenziato che il primo a disturbare il numero 85 azzurro era proprio il Pazzo; l’arbitro comunque non concede il rigore.
Il Napoli, dopo l’inizio debilitato, prende coraggio e galvanizzato dal gol, ha il match ball per chiudere il primo tempo sullo scadere della prima frazione di gioco: Cannavaro fa un lancio di 80 mt. degno di Xavi, Cavani aggancia il pallone manco avesse una calamita negli scarpini e tenta il pallonetto così come fece contro la Lazio ma Abbiati riesce a deviare e a non subire goal.
Dopo il minuto di recupero l’arbitro sancisce la fine del primo tempo: squadre negli spogliatoi sul risultato di parità.
Dopo i consueti 15’ di riposo, ecco che le due compagini fanno ritorno sul rettangolo di gioco
. Il secondo tempo ricomincia e al 50’ gli azzurri ci tentano ancora: Pandev dai 25mt tenta la botta di sinistro ma è centrale e quindi Abbiati blocca il pallone.
Questa è l’emozione più eclatante di questo inizio di seconda frazione di gioco poiché, fino al 18’, non succede proprio nulla e, quello che succede, è rilevante solo ai fini del prossimo match degli azzurri: De Sanctis, che non ha fatto altro che perdere tempo per tutto il match, è stato ammonito giustamente.
Era diffidato, salterà quindi il match al San Paolo contro il Cagliari. La partita, a questo punto, diventa estremamente noiosa.
Per vedere qualcosa di interessante bisogna attendere il 30° quando Flamini viene espulso per un’entrataccia killer su Zuniga.
Milan in 10 e Napoli che, forte dell’uomo in più, può credere nella vittoria. E’ il 34° quando Insigne, che ha rilevato il match winner Pandev, con una serpentina mortifera lancia Cavani in porta ma il Matador fallisce la palla gol proprio come nel primo tempo.
L’ultima occasione capita al 45’ sui piedi di Armero, che rileva Hamsik coi crampi: tiro cross che Abbiati è bravo a smanacciare.
Finisce qui la partita del Meazza: Milan 1-Napoli 1 e distacco invariato.
C’è soddisfazione per non aver perso e un po’ di rammarico per non averla chiusa.
Esame rimandato ma questa notte, facendo tutti i debiti scongiuri, profuma di Champions diretta.

Marisa de Gaetano