SPORT – NAPOLI, QUESTA E’ CRISI

A cura di Ciro Pili

Nella gara valida per gli ottavi di finale di coppa Italia il Napoli incrocia nuovamente il Bologna che domenica scorsa, sempre al San Paolo, ha conquistato una vittoria che allontana definitivamente gli uomini di Mazzarri dalla corsa scudetto.
Gli interpreti della gara odierna sono diversi; il tecnico livornese, infatti, mette in campo molte seconde linee come El Kaddouri, Donadel, Mesto, Fernandez e Dossena nonché Campagnaro, ormai praticamente fuori rosa visto il suo diniego nel rinnovare il contratto in scadenza. Il Bologna, allo stesso modo, lascia i suoi migliori uomini a casa pensando alla gara di campionato di domenica prossima contro il Parma.

Il Napoli inizia subito con piglio: non sono passati neanche dieci minuti quando Pandev vede l’inserimento di Cavani e lo serve, consentendo all’uruguaiano la potente conclusione che chiama Stojanovic ad un’importante respinta in calcio d’angolo. <br>
E tutto questo è il preludio del goal: l’incornata di Cavani sul corner di Pandev indirizza la sfera verso l’angolo basso dove Stojanovic non può proprio arrivarci. Cavani e Mazzarri mostrano una maglia per rappresentare la loro vicinanza a Cannavaro e Grava, colpiti da un provvedimento disciplinare che società e squadra considerano ingiusto.
Il Matador ha una fame di goal senza limiti. Infatti, prende palla per battere un calcio di punizione da pochi metri dalla linea di fondo e tenta una conclusione pazzesca che trova una deviazione fondamentale del portiere emiliano per spostare la palla e farla sbattere sulla traversa.
La prima conclusione bolognese arriva alla mezz’ora quando Kone tenta il tiro da oltre trentacinque metri, ma De Sanctis è attento e si stende a terra per bloccare la sfera con tranquillità.
Ma prima della fine della prima frazione di gioco arriva il pareggio. Un cross dalla sinistra trova la difesa partenopea non piazzata e Pasquato ha tutto il tempo per portarsi la sfera sul sinistro e piazzarla in mezzo alle gambe di De Sanctis.

Il primo quarto d’ora del secondo tempo ha ritmi molto bassi.
Mazzarri tenta di cambiare qualcosa e mette in campo anche Marek Hamsik in luogo di El Kaddouri. E nemmeno il tempo di entrare in campo che il Napoli, dopo un’azione manovrata, manda alla conclusione Inler che non trova lo specchio della porta.
Una sola sostituzione ha aumentato il tasso tecnico della squadra: Hamsik supera i suoi marcatori concedendo nuovamente ad Inler due conclusioni da fuori area di cui la prima si spegne alta sopra la traversa mentre la seconda trova l’intervento provvidenziale di Stojanovic.
Ma la difesa azzurra è ancora distratta: un colpo di testa all’indietro di Fernandez consente a Pasquato di recuperare il pallone ed andare via solo contro De Sanctis che, in uscita, porta l’attaccante verso il fondo e, con un intervento puntuale e preciso, devia il pallone in calcio d’angolo.
È ancora il Bologna a farsi pericoloso: da un cross dalla destra il nuovo entrato Veratti trova il tempo per lo stacco potente e De Sanctis si deve superare con un colpo di reni che toglie il pallone dalla porta.
Il Napoli vuole vincere a tutti i costi per superare il turno; per questo Mazzarri mette in campo un Napoli a trazione anteriore facendo entrare Zuniga ed Insigne per Fernandez e Dossana.
Mancano dieci minuti alla fine quando Hamsik mette sul secondo palo una palla tesa per Cavani, il quale serve l’accorrente Pandev al centro dell’area, ma il macedone non riesce a trovare la porta.
Ancora Pandev mette terrore a Portanova e compagni: la combinazione Insigne-Cavani termina con la palla nei piedi dell’ex interista che prende la mira e conclude ma il palo gli nega la gioia del goal.
Il Napoli accelera: cross di Mesto sul primo palo per il Matador che trova la porta ma Stojanovic è pronto ancora una volta.
La porta sembra stregata ed Insigne prova ad inventare qualcosa, ma la sua conclusione a giro si perde sul fondo.
E quando il Napoli sembrava dover far sua la partita arriva il secondo eurogoal settimanale di Kone che, con una conclusione “alla Del Piero” dalla distanza, mette la palla nell’angoletto dove De Sanctis non può arrivare.
Nel recupero Campagnaro, tutto solo al centro dell’area di rigore, potrebbe riequilibrare il punteggio, ma il suo colpo di testa si perde alla sinistra del portiere bolognese.

Il Napoli, alla terza sconfitta consecutiva, è ufficialmente in crisi.
Dopo la squalifica di Cannavaro e Grava e le ormai consuete disattenzioni difensive i tifosi partenopei chiedono a De Laurentiis di muoversi opportunamente sul mercato.
Il campionato non è ancora finito ed è possibile riprendere il cammino per conquistare le posizioni necessarie per riascoltare il prossimo anno la musichetta della Champions league.

NAPOLI – BOLOGNA 1-2

NAPOLI (3-4-1-2):
De Sanctis 6.5; Campagnaro 6.5, Fernandez 4.5 (30’ st Zuniga 5.5), Britos 6; Mesto 5.5, Donadel 5, Inler 6, El Kaddouri 5.5 (14’ st Hamsik 6.5), Dossena 4.5 (36’ st Insigne 6); Pandev 6, Cavani 6.5.
A disp: Rosati, Colombo, Uvini, Aronica, Maggio, Behrami, Vargas.
All: Mazzarri.

BOLOGNA (3-4-1-2):
Stojanovic, Radakovic, Sorensen, De Carvalho; Garics, Riverola (18’ st Portanova), Guarente, Abero; Kone; Pasquato, Paponi (25’ st Veratti).
A disp.: Curci, Maini, Capello, Palomeque, Benatti, Pescatore.

All: Pioli

Arbitro: Doveri di Roma.

Marcatori: 12’ Cavani, 38’ Pasquato, 46’ st Kone.

Ammoniti: Britos, Fernandez, Inler, Radakovic, Kone.

Spettatori: circa 5.000.