SPORT – NAPOLI, ORA NON DEVI FERMARTI

Orecchie e occhi su Juventus-Fiorentina e poi tutti a pensare alla gara dell’Olimpico.
Sarà più o meno questa la vigilia di Lazio-Napoli, la sfida che andrà in scena subito dopo la conclusione della gara tra bianconeri e gigliati.
Concertazione massima, ma sarà inevitabile che il risultato dello Juventus Stadium un po’ potrà condizionare quanto verrà messo in scena dalle squadre di Petkovic e Mazzarri.
Si affrontano terza contro seconda della Serie A.
Big match, stando a quanto dice la classifica. Gara cruciale per entrambe.
Per la Lazio che deve rimettersi in corsa dopo due ko di fila e per il Napoli che ha la chance di mantenere a distanza i biancocelesti e di continuare la corsa verso la vetta.
Petkovic alla fine dovrebbe recuperare tutti gli effettivi, eccezion fatta per Klose.
Il tedesco non è per nulla fortunato ogni qual volta alla Lazio tocca incrociare la strada del Napoli, dal momento che in due anni a Roma ha saltato ben tre delle quattro sfide agli azzurri.<br> Al posto dell’ex Bayern ci sarà comunque Floccari che sta vivendo il periodo più positivo da quando è sbarcato all’Olimpico.
Panchina per il neo arrivato Saha.
Tutto ok anche per Gonzalez ed Hernanes, che giocherà con un caschetto protettivo alla testa, stile Chivu. Solita Lazio compatta che partirà con un 4-5-1 in cui Candreva, Hernanes e Mauri avranno possibilità di inserirsi e sfruttare il lavoro sporco di Floccari
Nel Napoli non dovrebbe recuperare Maggio, che, nonostante l’utilizzo di un tutore alla mano, dovrà lasciare spazio a Mesto.
Torna dal primo minuto la coppia Inler-Behrami in mediana, anche per la concomitante squalifica di Dzemaili.
Da valutare le condizioni di Campagnaro in difesa, visto che l’argentino arriva dai 90′ disputati in settimana con la Nazionale.
Mazzarri potrebbe preferirgli Gamberini. Confermatissimi in avanti Hamsik, Pandev e Cavani, con Insigne che però, dopo la splendida apparizione con l’Under21, scalpita.
Partita molto suggestiva questa anche in chiave ex: un tempo erano biancocelesti Behrami e soprattutto Pandev; entrambi non si sono lasciati bene con Lotito.
Il primo è stato scaricato perché non si credeva in lui (e menomale verrebbe da dire), il secondo è andato via dopo una causa di mobbing e vari litigi che illo tempore lo portarono al divorzio tanto chiacchierato (ancora verrebbe da dire menomale: prima la gloria personale del macedone quando vinse il triplete, poi il felice approdo a Napoli dove è titolare inamovibile di Walter Mazzarri).
Non lo ammetteranno mai ma entrambi hanno sempre un pizzico di rivalsa quando affrontano la Lazio, dare un piccolo sgambetto a Lotito che non ha creduto in loro, mettendoli alla porta ignaro della carriera splendida che avrebbero fatto lontano da Roma.
Altra curiosità sono i precedenti: l’ultima vittoria risale al 2007 quando Siviglia buttò nella propria porta un cross del Pocho Lavezzi; l’ultimo pareggio risale al 2009: a segnare un gol fantastico da posizione più che defilata fu Marek Hamsik.
Insomma , a parte l’importanza in chiave prospettica della partita, Lazio – Napoli è anche una sfida tra Mazzarri e Petkovic: lo slavo ancora non ha digerito la lezione di calcio che gli ha dato il collega all’andata.
Si stimano a vicenda, si copiano parole e moduli a vicenda ma rimangono pur sempre avversari e ognuno vuole vincere per continuare i propri sogni.
Stasera il Napoli torna a Roma, 8 mesi dopo la vittoria della Coppa Italia: che l’Olimpico possa essere teatro di un’altra vittoria importante per gli azzurri e speriamo che Olimpia non venga liberata.

Marisa de Gaetano