SPORT – NAPOLI E FIORENTINA, 1 PUNTO A TESTA

A cura di Ciro Pili.

Dopo le favorevoli notizie arrivate in settimana con l’annullamento della squalifica di Cannavaro e Grava ed il ri-ottenimento dei due punti precedentemente sottratti, il Napoli arriva al Franchi per incrociare la Fiorentina. La squadra di Montella arriva da due sconfitte consecutive ma da prestazioni sempre convincenti.
Mazzarri ha la rosa al completo e sceglie la solita formazione titolare: capitan Cannavaro è ancora in panchina ed in campo c’è la difesa delle ultime giornate, con Britos in posizione centrale e Gamberini e Campagnaro ai suoi lati.
Per la compagine fiorentina Pizarro non è utilizzabile dal primo minuto mentre tra i pali è confermata la presenza di Neto, che ormai ha scalzato Viviano dal ruolo di titolare. Roncaglia è preferito a Tomovic come difensore a destra del terzetto arretrato.

La prima azione degna di nota arriva al quinto minuto quando una ripartenza del Napoli fa andare via Hamsik, il quale vede in posizione centrale Pandev, ma la conclusione del macedone è una ciabattata da dimenticare. <br>
La risposta fiorentina arriva da un cross di Pasqual a cui sussegue un contratto tra Toni e Britos al centro dell’area di rigore, ma per l’arbitro è l’attaccante viola a commettere fallo su Britos trascinandolo a terra.
Le due squadre sono entrambe tese, consapevoli dell’importanza del match; basti pensare che nei primi trenta minuti i due portieri non hanno praticamente mai toccato palla mentre l’arbitro ha già mostrato 5 volte il cartellino giallo.
Ed infatti, lasciando inalterato il dato statistico citato, la Fiorentina passa in vantaggio senza tirare verso la porta: un cross innocuo di Roncaglia, partito da dietro la linea di centrocampo, trova De Sanctis distratto e la sua uscita fuori tempo e senza logica lascia la palla cadere in fondo al sacco.
La Fiorentina trova coraggio: una ripartenza viola concede spazio a Cuadrado ma un recupero monumentale di Gamberini, con un intervento sicuro e preciso all’interno dell’area di rigore, evita il peggio.
La prima conclusione verso lo specchio della porta arriva al 38’ quando Cavani, da calcio piazzato, supera la barriera ma il tiro è troppo centrale e per Neto è semplice bloccare la sfera.
Il pareggio del Napoli arriva a pochi minuti dalla fine della prima frazione di gioco: la punizione dalla sinistra di Hamsik è una palla tesa ed invitante per Cavani, che deve solo incornare per realizzare il centesimo goal in serie A della sua carriera.
De Sanctis non è in giornata: una palla vagante in area napoletana mette ancora in difficoltà il portiere azzurro e Toni non è pronto per concludere a rete.
Il primo tempo finisce con Cuadrado che lancia Toni, ma l’ex juventino prova la conclusione di prima senza trovare lo specchio della porta.

Behrami, ex di turno, è troppo nervoso: dopo il primo cartellino giallo ricevuto nei primi minuti di partita, all’inizio della ripresa, effettua un altro intervento falloso ma Bergonzi lo grazia e Mazzarri lo sostituisce con Dzemaili onde evitare l’inferiorità numerica.
Pochi minuti dopo una gran bella azione manovrata da parte del Napoli termina con l’assist di Campagnaro per Cavani, ma la conclusione del Matador è precisa ma troppo debole per impensierire Neto.
La risposta degli uomini di Montella arriva con Aquilani che prova il tiro dalla lunga distanza e questa volta De Sanctis non ha problemi a far sua la sfera.
È ancora il Napoli a fare la partita: prima Pandev è fermato per un fuorigioco inesistente, poi Hamsik non riesce a toccare di testa verso la porta un cross invitante di Inler.
Mazzarri crede di poter vincere la partita e fa entrare in campo Insigne al posto di Gamberini. Si passa al 4-2-3-1 con Zuniga e Maggio terzini.
La difesa toscana è sempre attenta ed è difficile per il Napoli arrivare negli ultimi quindici metri: le conclusioni dalla distanza sono pericolose ed Inler, da oltre 25 metri, prova a trovare la marcatura, ma Neto si allunga e respinge il tiro.
Marek Hamisk, qualche metro più dietro della sua solita posizione, cerca di inventare gioco: una sua apertura mette Cavani solo davanti al portiere ma il portiere brasiliano è pronto ad uscire ed evitare il goal del vantaggio.
L’azione più nitida per cambiare nuovamente il risultato arriva all’83’ quando Britos mette nell’area piccola un cross per Pandev che, da pochi metri, schiaccia la testa, ma Neto d’istinto si supera.
L’ultima azione pericolosa è della Fiorentina quando il crossi di Cuadrado arriva a Jovetic che conclude al volo con la palla che scorre lungo tutta l’area senza trovare altre deviazioni prima di perdersi sul fondo.

Il pareggio a Firenze è un punto importante anche se la Juventus allunga ed ora è a 5 punti.
Prossimo avversario sarà il Parma di Donadoni da incontrare in terra emiliana.

FIORENTINA – NAPOLI 1-1

FIORENTINA (3-5-2):
Neto; Roncaglia, Gonzalo Rodriguez, Savic; Cuadrado, Romulo (31’st Migliaccio), Borja Valero, Aquilani, Pasqual (37’st Tomovic); Jovetic, Toni (39’st Ljajic).
A disposizione: Viviano, Lupatelli, Capezzi, Camporese, Llama, Pizarro, Seferovic.
All.: Montella.

NAPOLI (3-4-1-2):
De Sanctis 4.5; Campagnaro 6, Britos 6.5, Gamberini 6.5 (25’st Insigne 6.5); Maggio 6, Behrami 6.5 (10’st Dzemaili 6), Inler 6.5, Zuniga 6; Hamsik 6; Pandev 5.5, Cavani 6.5.
A disposizione: Rosati, Cannavaro, Uvini, Fernandez, Donadel, Mesto, Armero, El Kaddouri, Calaiò.
All.: Mazzarri.

ARBITRO: Bergonzi di Genova.
ASSISTENTI: Di Fiore e Marzaloni; Valeri e Giannoccaro; 4° uomo : Maggiani.

AMMONITI: Behrami, Gamberini, Toni, Inler, Savic, Gonzalo Rodriguez.

MARCATORI: 33’pt Roncaglia, 42’pt Cavani.