SPORT – NAPOLI: CHE GOLEADA!

da www.informazione.campania.it

A segno Hamsik, Inler e Cavani e si allunga l’imbattibilità del San Paolo

In 45.000 sono giunti allo stadio San Paolo, nonostante l’orario infelice, per sostenere questa squadra che può far vedere grandi cose.
E’ il lunch match della 15’ giornata di serie A, Napoli e Pescara aprono questa domenica di calcio; ad arbitrare il match è il signor Peruzzo della sezione di Schio.
Vincere oggi vorrebbe dire stare addosso alla Juve, solo due punti le separano, e allungare su Inter e Fiorentina che rincorrono anche loro un posto in Champions.
Sono le 12.30 e le squadre fanno il loro ingresso sul terreno di gioco: dopo il consueto scambio di gagliardetti da parte dei due capitani Peruzzo, fischiando, sancisce l’inizio del match.
Dopo un inizio fatto di studio e passaggi sterili, è la squadra di casa che comincia a premere sull’acceleratore: è di fatti il 5’ quando, con un contropiede da manuale, Hamsik impensierisce il portiere Perin; è di fatti la sua imprecisione che evita il gol subito agli abruzzesi.<br>
Tre minuti dopo ci prova il grande ex, Lorenzino Insigne che, però, non è molto fortunato ultimamente: il suo tiro esce di pochissimo a lato; ma il Napoli c’è e si vede, il Napoli ha voglia di passare in vantaggio e lo sfiora al 9’ con Hamsik che dai 20 metri tira un missile che Perin è bravo però a deviare in angolo.
Ma il pubblico del San Paolo non deve aspettare molto per gridare al goal: un solo minuto dopo il tentativo di Hamsik, è Gokhan Inler a portare il Napoli sull’1-0: sullo sviluppo del corner la palla arriva allo svizzero che esplode un tiro dei suoi, potente e sotto l’incrocio dei pali.
C’è solo il Napoli in campo e si vede: è il 15’ quando Marek Hamsik, con un sombrero da manuale, porta a quota due i gol del match azzurro e a sette i gol personali in stagione.
L’azione si è svolta così: Insigne tenta il tiro che è ribattuto però dalla difesa pescarese, arriva Hamsik che, dopo un pregevole sombrero, infilza Perin nell’angolino basso.
Ma il San Paolo non ha neanche il tempo di esultare che deve assistere al gol dei ragazzi di Bergodi che, con una bella azione, accorcia le distanze: 18’ quando Weiss, dopo aver fatto fuori due avversari, cede palla a Zanon il quale crossa perfetto per la testa dell’islandese Bjarnason che la mette dentro; De Sanctis non poteva nulla.
La partita è bella, vivace e chi dava il Pescara per spacciato dopo solo un quarto d’ora si sbagliava: le partite finiscono al 90’ anche se, la siesta della difesa azzurra, permette ai pescaresi di crederci ancora.
Ci provano un po’ per uno: prima Behrami al 27’ ma il suo tiro è deviato dalla schiena di Romagnoli, poi Vukusic al 32’ che, dopo una bella azione, la manda alta sopra la traversa.
Al 36’ il Napoli ha la possibilità di passare in vantaggio con Cavani: il Matador è imbeccato da Inler, si porta a tu per tu con Perin ma, mentre l’uruguagio sta per girarsi, si trova il portiere abruzzese che gli chiude lo specchio della porta e riesce a deviare il tiro in calcio d’angolo.
Due minuti dopo ci prova ancora Inler: lo svizzero oggi disegna strane traiettorie ma stavolta Perin è bravo a deviare coi pugni.
Il primo tempo si chiude sul risultato di 2-1, senza recupero; un Napoli un po’ sprecone mantiene vive le speranze di questo Pescara che male però non ha giocato.
Passano i 15’ di pausa e le squadre fanno ritorno sul terreno di gioco per dare vita alla seconda frazione della gara.
Al 50’ il Pescara si affaccia ancora dalle parti di De Sanctis ancora con l’islandese Bjarnason ma, fortunatamente, col piede la manda a lato.
55’: Cannavaro si improvvisa Xavi e effettua un tiro di 60m che trova il Matador ma riesce solo a toccare il palo esterno.
Tre minuti dopo il match cambia: Cavani, servito da Insigne, si beve mezza difesa pescarese. Bocchetti, ex Napoli, lo stende: calcio di rigore e rosso diretto per il pescarese.
Si incarica di tirare il rigore il Matador che non fallisce: 3-1 per il Napoli e 9° gol dell’attaccante azzurro che insegue El Sharawyi nella speciale classifica dei marcatori.
61°: Ancora gol: Cavani si sblocca e, dopo l’assist al bacio di Hamsik oggi in veste di rifinitore, permette all’uruguaiano di siglare il 10’ gol in campionato, il secondo in questa partita. 4-1 e risultato in cassaforte ma, visto che il Napoli ama complicarsi la vita, e visto che il Pescara non impensierisce la difesa azzurra, ci pensa De Sanctis a far venire un brivido ai tifosi: Cannavaro gli cede il pallone e lui deve rincorrerlo per non fare autogol: Morgan che ti succede?
Dopo alcuni minuti in cui l’arbitro Peruzzo pasticcia un po’ non dando un rigore sacrosanto al Pescara e fermando Insigne in posizione regolare per ammonire Zanon, arriva anche il quinto gol azzurro: a chiudere le marcature ci pensa Gokhan Inler che le aveva aperte: Tira un missile che prima prende il palo(che sta ancora tremando) e poi si stampa nella rete.
Fantastica doppietta e fantastica prestazione per il leader del centrocampo azzurro.
Da qui sino alla fine del match è rilevante solo l’azione del 91’ dove Cavani, oggi sprecone come mai non l’abbiamo visto, a tu per tu con Perin chiude troppo l’angolo e centra il secondo palo della giornata.
Si chiude qui la gara del Napoli: dispiace per il Pescara ma, chi vuole stare in alto, non può permettersi nessun rammarico, neanche per chi è amico del presidente De Laurentis.
Tutti coloro che hanno visto la partita hanno assistito a una buona prestazione che però evidenzia ancora le solite sbavature difensive anche se, cinque gol segnati, le nascondono ben bene.
Oggi abbiamo assistito a una prestazione sontuosa di Inler che ha segnato una doppietta, una grande prestazione di Behrami e allo spreco sottoporta del Matador, se di spreco si può parlare per uno che ha preso due pali e ha segnato una doppietta.
Anche i migliori a volte sbagliano ma, fortunatamente, quando non ne fa quattro, si divide il compito col resto dei compagni. E ora napoletani, gufate l’Inter che la settimana prossima siamo loro ospiti.

Marisa de Gaetano