Greta Ramelli e Vanessa Marzullo si trovavano ad Aleppo per seguire progetti umanitari indipendenti nel settore sanitario e idrico. L’unità di crisi ha già preso contatto con le famiglie, che vengono costantemente informate.
Il 31 luglio su Skype – “Avevamo un appuntamento su Skype giovedì scorso, il 31 luglio, ma Greta e Vanessa non erano in linea. Dalla loro partenza, il 22 luglio, ci eravamo sentite tre volte, mi avevano confermato che il progetto nel quale erano impegnate andava avanti, tanto che avevano intenzione di restare ad Aleppo e mi consultavano proprio per l’invio di altri fondi”.
Così all’Adnkronos Silvia Moroni, presidente della onlus ‘Rose di Damasco’, una delle ong che sostenevano il progetto ‘Horryaty’ a favore della popolazione siriana, per il quale lavoravano Greta Ramelli e Vanessa M..
fonte: Siria, paura per due volontarie italiane: sono irreperibili da sei giorni – Adnkronos.