Mentre sale la preoccupazione per le armi chimiche, dopo le notizie circolate circa il loro spostamento negli ultimi giorni. Gli Stati Uniti e i suoi alleati, scrive il ‘New York Times’, hanno avvertito il regime siriano di Bashar al-Assad che sarà ”ritenuto responsabile” dell’uso di armi chimiche contro i ribelli. Il ‘New York Times’ sottolinea che l’avvertimento, ”deliberatamente vago per tenere Assad in guardia” secondo una fonte ufficiale europea, è stato fatto recapitare tramite la Russia e altri intermediari. Ma secondo una fonte israeliana il movimento di armi chimiche e i preparativi a usarle potrebbero essere un bluff, ovvero una sorta di avvertimento all’Occidente.
”Il presidente (Barack Obama, ndr) ha detto chiaramente che l’uso di armi chimiche in Siria significherebbe oltrepassare la linea rossa posta dagli Stati Uniti – ha affermato una fonte dell’Amministrazione Obama – Stiamo continuamente monitorando gli sviluppi relativi alle scorte di armi chimiche in Siria e siamo regolarmente in contatto con i partner internazionali che condividono i nostri timori. Il regime di Assad deve sapere che il mondo lo sta guardando e che gli Stati Uniti e la comunità internazionale lo riterrà responsabile per l’uso di armi chimiche”.
Ma il regime siriano non intende usare il suo arsenale chimico contro la popolazione, ha assicurato oggi il ministero degli Esteri di Damasco con un comunicato diffuso attraverso la tv di stato. “In risposta alle dichiarazioni del Segretario di Stato americano – si legge nella nota – che ha mandato un avvertimento alla Siria in merito al possibile uso di armi chimiche, la Siria ha più volte precisato che, in qualunque circostanza, non userà contro il popolo questo tipo di arm