Ma quello di Yarmouk non è il primo imam ad autorizzare la popolazione a mangiare carne ‘impura’. Lo stesso aveva fatto nel 2012 un religioso di Homs, che aveva dato il via libera al consumo di carne di gatto, cane e asino. La drammatica situazione umanitaria e la difficoltà a procurarsi il cibo in varie zone del paese è stata anche al centro di un videomessaggio diffuso da un gruppo di religiosi di quartieri meridionali di Damasco. “Come può il mondo dormire con lo stomaco pieno mentre c’è gente che muore di fame? – si è chiesto un imam della capitale siriana in un video rilanciato dalla tv satellitare al-Arabiya – E questo succede non lontano dalla capitale, giusto pochi metri più in là”. Circondato da altri religiosi, l’imam ricorda come, mentre i fedeli vanno alla Mecca per l’haj (pellegrinaggio), indossando le loro tuniche bianche, “c’è gente che muore di fame e finisce dentro bare bianche”.