Le vendite estive rappresentano sempre un momento di richiamo per le famiglie anche se negli ultimi anni la quota destinata a questo tipo di acquisto si è ridotta costantemente in linea con le esigenze di un bilancio familiare condizionato da un calo del reddito disponibile.
Il Codacons, che sta monitorando l’andamento degli sconti di fine stagione nelle principali città italiane, parla di una partenza sottotono . “Complice il bel tempo e le alte temperature in quasi tutta la penisola, nel giorno di avvio dei saldi si sta registrando una diminuzione del numero di cittadini a caccia d’affari nelle vie dello shopping e nei centri commerciali”, ha analizzazto l’organizzazione in una nota.
Secondo l’analisi del Codacons, “quantitativamente le riduzioni nelle vendite rispetto agli sconti estivi del 2012 variano nelle principali città dal 12% al 17%”. Sono stati colpiti dal calo degli acquisti operato dai consumatori “soprattutto i piccoli negozi e le periferie, mentre le boutique d’alta moda tengono il passo rispetto agli anni passati, grazie soprattutto ai turisti stranieri, che risultano i più propensi a fare compere nel nostro Paese”, ha aggiunto il presidente Carlo Rienzi.