“Invece – assicura il Papa – l’incontro con Gesu’ vivo, nella sua grande famiglia che e’ la Chiesa, riempie il cuore di gioia, perche’ lo riempie di vita vera, di un bene profondo, che non passa e non marcisce: lo abbiamo visto sui volti dei ragazzi a Rio”. Proprio al popolo brasiliano il Pontefice ha mandato un ringraziamento: “Tante grazie ai brasiliani, brava gente, un popolo di grande cuore, di cui non dimentico la sua calorosa accoglienza, i suoi saluti e i suoi sguardi, chiedo al Signore di benedirlo tanto!”.
Nel ricordare le Gmg, Bergoglio ha proseguito: “Le Giornate Mondiali della Gioventu’ non sono ‘fuochi d’artificio’, momenti di entusiasmo fini a se stessi; sono tappe di un lungo cammino, iniziato nel 1985, per iniziativa del Papa Giovanni Paolo II. Egli affido’ ai giovani la Croce e disse: andate, e io verro’ con voi! E cosi’ e’ stato; e questo pellegrinaggio dei giovani e’ continuato con il Papa Benedetto, e grazie a Dio anch’io ho potuto vivere questa meravigliosa tappa in Brasile”. E chiede di “ringraziare tutti insieme il Signore per il grande dono che e’ stato questo avvenimento, per il Brasile, per l’America Latina e per il mondo intero”. “E’ stato una nuova tappa nel pellegrinaggio dei giovani attraverso i continenti con la Croce di Cristo”,