Pannella si sente male e accetta la reidratazione. I medici: migliora

Marco Pannella, da alcuni giorni in sciopero della fame e della sete per sensibilizzare sul problema del sovraffollamento delle carceri italiane, ha accettato di sottoporsi a una terapia endovenosa. Lo ha annunciato lo stesso leader radicale in un videomessaggio registrato questa mattina e diffuso su Youtube (VIDEO).

Ho accettato di sottopormi ”alle operazioni quali che siano sul mio corpo” nel tentativo di ”salvare la vita di migliaia e migliaia di persone”, ha detto Pannella, riferendosi alla condizione dei detenuti italiani. ”Accetto ogni intervento necessario – ha aggiunto – per vedere se, bevendo, riusciamo a salvare la baracca”, per arrivare all'”interruzione della criminalità flagrante, nazista, folle dello Stato italiano, per andare oltre, verso il diritto, la legge e magari le beatitudini”.

Dopo la somministrazione, cominciata questa mattina alle 7, di terapia idratante per via endovenosa, le condizioni generali di Marco Pannella al quale è stato infuso un totale di 1.750 cc di liquidi “sono lievemente migliorate” anche se, precisa il bollettino medico, “continua la completa astensione dall’assunzione di cibi solidi e liquidi”. E che “si è osservato un modesto incremento dei valori pressori (P.A.100 su 70 mmHg). Tuttavia, purtroppo non si è ancora assistito e non si assiste alla ripresa della diuresi. Non è ancora pertanto possibile valutare il grado di reversibilità dell’insufficienza renale sopraggiunta”. “In queste ore – si legge – continuano le terapie reidratanti per via endovenosa e vengono effettuati nuovi controlli ematochimici e cardiologici”.

Questa notte, nel fare rientro nella clinica romana dove in questi giorni è stato ricoverato, il leader radicale ha avuto un mancamento. I medici hanno prescritto una flebo di acqua e zucchero nel tentativo di far riprendere l’idratazione.

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha appreso con sollievo che Pannella ha accettato una terapia endovenosa, si legge in una nota del Quirinale. ”Il capo dello Stato – continua il comunicato – conferma l’attenzione, la sensibilità e il rispetto, personalmente espressi a Marco Pannella in più occasioni, per le sue battaglie civili”.

”Al di là di particolari incomprensioni con Pannella sulle condizioni politiche e parlamentari per l’adozione di provvedimenti clemenziali”, Napolitano ”ribadisce l’esigenza che non sia vanificato almeno il lavoro compiuto dal Parlamento sul provvedimento per l’introduzione di pene alternative alla detenzione in carcere”.

Il capo dello Stato, continua la nota, ”sente di dover richiamare nuovamente l’attenzione delle istituzioni, delle forze politiche e dell’opinione pubblica sull’urgente necessità di affrontare con ‘senso di responsabilità, di umanità e di civiltà costituzionale’ la ‘vergognosa realtà carceraria che marchia l’Italia”’.

Il ministro alla Giustizia, Paola Severino, ha dichiarato: ”Abbiamo bisogno di Marco Pannella vivo, delle sue idee forti per le quali ha combattuto una vita”. ”Ricordiamo gli alti ideali che lui ha sempre portato avanti nelle battaglie radicali – spiega -. Io vorrei combattere al suo fianco seppur con mezzi diversi da quelli che lui può utilizzare”.

L’ispettore generale dei cappellani delle carceri, don Virgilio Balducchi, a proposito dello sciopero di Pannella, afferma all’Adnkronos: “Non mi sento di chiedere a una persona che sta facendo un’azione forte per valori in cui crede, di rinunciarci, anche se forse sarebbe meglio che non perdesse totalmente le sue capacità fisiche, visto che servirà ancora combattere molto per la giustizia in Italia”.

fonte: Pannella si sente male e accetta la reidratazione. I medici: migliora – Adnkronos Politica.