Le vittime, due 12enni e un 13 enne, (quando iniziano gli abusi hanno rispettivamente 9 e 10 anni, ndr) hanno ricostruito ai carabinieri le violenze subite. Episodi continui, minacce verbali, violenze fisiche e psicologiche a cui una delle tre vittime ha trovato il coraggio di ribellarsi confidandosi con una parente.
Ai militari il minore ha raccontato gli abusi subiti in un parco da quel giovane che vive nel loro stesso quartiere. Per il 26enne che ha respinto ogni accusa sono scattate le manette. Nell’inchiesta, che ha portato il gip di Monza Alfredo De Lillo a firmare la richiesta di custodia cautelare, è stato sequestrato anche il pc del presunto pedofilo che, dal racconto delle vittime, non filmava né pagava il silenzio delle piccole vittime.