Manovra, Cgil-Uil per lo scioper

letta_saccomanni--400x300La Legge di stabilità, approvata dal governo, è arrivata negli uffici della Commissione europea entra la mezzanotte di martedì. Lo conferma il portavoce del vicepresidente della Commissione Olli Rehn, Simon O’Connor. “Posso confermare che abbiamo ricevuto”, ha spiegato.

Soddisfatto il vicepremier Alfano: “La legge di stabilità non mette le mani nelle tasche degli italiani. Anzi, per la prima volta dopo molti anni, la pressione fiscale su cittadini, famiglie e imprese, diminuirà passando nel prossimo triennio dal 44,3% del 2014 al 43,3% del 2016” assicura in una nota.

Ma commenti non positivi arrivano proprio da parte di imprese e dei sindacati. Il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, chiede “più coraggio, perché mantenendo lo status quo, anche se ci sono passi nella direzione giusta, che possiamo valutare positivamente, non cambiano l’andamento dell’economia né il futuro del Paese”.

“I passi sarebbero anche nella direzione giusta, ma ancora una volta sono non sufficienti a farci ritrovare la crescita”. Secondo il numero uno di Viale dell’Astronomia, infatti, “non incide realmente sul costo del lavoro”. Ricordando che Confindustria “aveva indicato come priorità assoluta il taglio del cuneo fiscale”, Squinzi esprime poi un auspicio per un miglioramento: “Spero che si possa intervenire ulteriormente per fare qualcosa di più”.

Per il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ”rispetto alla grande attesa certamente c’è delusione” per la legge di stabilità. ”Con questa pressione fiscale non vai da nessuna parte: l’attuale carico fiscale è incompatibile con qualsiasi ipotesi di crescita e di ripresa”.

 

fonte: Manovra, Cgil-Uil per lo sciopero – Adnkronos Economia.