In prima fila il premier Mario Monti, insieme ai ministri Lorenzo Ornaghi, Andrea Riccardi e Piero Giarda. Tra i presenti il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, il presidente della Provincia, Guido Podestà , e il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni.
Tra i politici presenti anche Nichi Vendola, Pier Ferdinando Casini, l’ex premier Romano Prodi e Rosi Bindi. Tra i banchi del Duomo anche Massimo Moratti, Giuseppe Guzzetti, Giovanni Bazoli, Mario Mantovani, l’ex ministro Maria Stella Gelmini, i rappresentanti ortodossi, ebrei, valdesi, buddhisti e della comunità musulmana.
Benedetto XVI nel messaggio in ricordo dell’ex arcivescovo di Milano, sottolinea che il cardinal Martini è stato ”un uomo di Dio” che ha amato intensamente la Sacra Scrittura, è stato altresì un pastore ”generoso e fedele della Chiesa”. Nel messaggio si legge una citazione di un salmista: ”Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino”.
”Le parole del Salmista -afferma Ratzinger nel testo- possono riassumere l’intera esistenza di questo Pastore generoso e fedele della Chiesa”. Il cardinale, prosegue il messaggio, ”è stato capace di insegnare ai credenti e a coloro che sono alla ricerca della verità che l’unica Parola degna di essere ascoltata, accolta e seguita è quella di Dio, perché indica a tutti il cammino della verità e dell’amore”.
E’ stato capace di trasmettere questo messaggio, spiega Ratzinger, ”con una grande apertura d’animo, non rifiutando mai l’incontro e il dialogo con tutti, rispondendo concretamente all’invito dell’Apostolo di essere ‘pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi”’.
”Lo è stato -si legge ancora nel testo- con uno spirito di carità pastorale profonda, secondo il suo motto episcopale, ‘Pro veritate adversa diligere’, attento a tutte le situazioni, specialmente quelle più difficili, vicino, con amore, a chi era nello smarrimento, nella povertà , nella sofferenza”.
Duomo e sagrato gremiti per i funerali dell’ex arcivescovo di Milano. Dopo gli oltre 200mila fedeli che durante la camera ardente hanno sfilato davanti alla bara, la Milano laica e credente continua a dimostrare l’affetto per il ‘suo’ cardinale, morto venerdì all’età di 85 anni dopo una lunga malattia. Sul feretro di Martini, a cui tanti si sono avvicinati per una preghiera, c’è l’Evangeliario aperto sulla pagina pasquale della Resurrezione.
Il Comune ha proclamato il lutto cittadino e gli uffici comunali hanno esposto le bandiere civiche a mezz’asta. La cittadinanza, dietro invito del sindaco, ha osservato un minuto di silenzio in concomitanza con l’inizio dei funerali.
fonte:Â L‘ultimo saluto al cardinal Martini Papa: “Lui, un pastore generoso” – Adnkronos Cronaca.