Latorre e Girone arrivati in India. Terzi e Di Paola martedì alla Camera

Maro_arresto_fermoRaiNews24--400x300I due marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre sono atterrati a Nuova Delhi dopo la decisione del governo di farli rientrare nel Paese al termine del permesso speciale concesso dalle autorità indiane. I due italiani, accusati di aver ucciso due pescatori durante un’operazione antipirateria, si trovano all’ambasciata italiana.

Il sottosegretario agli Esteri Staffan De Mistura, che ha accompagnato a Nuova Delhi i marò, ha in programma, prima di una conferenza stampa con i giornalisti indiani, un colloquio con il ministro degli Esteri indiano Salman Khurshid. E’ quanto riporta il sito di Times of India.

“Siamo militari, noi andiamo avanti e andremo avanti”, hanno detto i due marò a De Mistura, come riferisce il sottosegretario in un’intervista a Radio 24. ”Io li conosco molto bene – ha aggiunto -. Sono l’orgoglio del migliore comportamento che un militare può avere: dignità, chiarezza del loro ruolo e del loro comportamento, adeguarsi all’interesse e all’immagine dell’Italia e del loro corpo, quello dei marò. Le loro famiglie sono state straordinarie perché hanno dovuto accettare per l’ennesima volta una delusione”.

Il ministro degli Esteri italiano, Giulio Terzi , che oggi in un’intervista a ‘Repubblica’ ha dichiarato di non avere intenzione di dimettersi, e il titolare della Difesa, Giampaolo Di Paola riferiranno al Parlamento sulla vicenda, recandosi alla Camera martedì prossimo.

Il ritorno dei due marò in India è stato accolto con grande soddisfazione dal governo indiano. “Siamo felici del risultato, che è in linea con la dignità del processo giudiziario indiano”, ha detto il primo ministro Manmohan Singh, citato dal Times of India. Il quotidiano parla anche di un lavoro dietro le quinte per risolvere la disputa fra Italia e India. “Vi sono stati contatti diplomatici molto intensi fra Italia e India nelle ultime 24 ore”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri indiano Syed Akbaruddin.

Prima di procedere con il rientro a Nuova Delhi dei due fucilieri, “il governo italiano ha chiesto all’India chiarimenti” sulle condizioni cui sarebbero stati soggetti i marò al loro rientro e sull’applicabilità della pena capitale, ha detto il ministro degli Esteri indiano, Salman Khurshid, riferendo sul caso.

“Il governo ha informato il governo italiano che” Girone e Latorre “non sarebbero stati soggetti all’arresto se fossero rientrati entro la scadenza fissata dalla Corte Suprema indiana e che – in base ad una giurisprudenza indiana ben consolidata – questo caso non rientra nelle categorie di casi che prevedono la pena capitale, ossia casi rarissimi. Perciò non deve esservi alcuna preoccupazione al riguardo”.

Khurshid ha anche dichiarato: “Alla fine posso dire che la diplomazia continua a lavorare mentre tutti pensano che tutto è perso e quindi per favore date alla diplomazia qualche possibilità in più di gestire le cose che sono importanti per il nostro Paese”.

 

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