LACEDONIA - PRENDE IL VIA L'ACCADEMIA DELLA COMICITA', DELLA SATIRA E DEL CABARET

A cura di Giuliano Iannone

Nasce sotto la direzione di un avellinese doc l’Accademia della comicitAi??, del cabaret e della satira, istituita presso il Teatro Comunale di Lacedonia (AV). Enzo Costanza, noto comico del palcoscenico italiano (tra le sue apparizioni, si ricordano quelle in Striscia la Notizia, Domenica In, Baraonda, X Factor) A? pronto ad afferrare le redini di un ambizioso progetto, che vede nella “lotta” alla tristezza, ormai dilagante in un paese stressato dalla crisi, il suo principale obiettivo.
L’arte della comicitAi?? necessita di essere approfondita e meditata, prima di poter rimpinguare il bagaglio artistico/culturale di ogni giovane aspirante.
Siamo riusciti a contattare il cabarettista avellinese, che si A? mostrato entusiasta e disponibile a condividere con noi i motivi della sua scelta.<br>
Come A? nata questa iniziativa? Cosa ha spinto lei e i suoi collaboratori ad intraprendere quest’avventura?
“Lai??i??Accademia della ComicitAi??, della Satira e del Cabaret nasce da unai??i??idea del direttore del Teatro Comunale di Lacedonia, dott. Antonio Caradonna, che del comune A? anche vicesindaco ed assessore alla cultura, e del dott. Michele Miscia, che per il Teatro cura le relazioni pubbliche e lai??i??informazione. Sono stati loro ad volermi quale direttore artistico dellai??i??Accademia, in grazia dellai??i??ormai collaudatissimo rapporto creativo che intratteniamo da lunghi anni. Michele Miscia, peraltro, A? stato il coautore dei miei due libri ai???Cai??i??A? bisogno di Costanzaai??? e ai???Precari si nasceai???, che hanno goduto di un grandissimo successo. Se a questo si unisce unai??i??amicizia che rasenta quasi la fratellanza, era inevitabile che fossi io a dirigere la neonata struttura. Tra lai??i??altro, e questa A? unai??i??anteprima assoluta, A? stato finanziato al comune di Lacedonia il progetto per il IAi?? Festival Nazionale del Cabaret ai???Lacedonia CittAi?? del Sorrisoai??? ed anche in questo caso mi hanno nominato direttore artistico”. Parole di singolare rispetto e considerazione per gli addetti ai lavori di un comune campano che dimostra di credere in progetti del genere, e di coltivare rapporti con personalitAi?? rilevanti del mondo dello spettacolo. Si denota come la collaborazione di Michele Miscia coincida con un prodotto artistico ben delineato, dato che si parla di un apprezzabile autore di testi umoristici e satirici.

Tra i suoi collaboratori vi A? qualche nome che ha giAi?? “calpestato” i palcoscenici della comicitAi?? italiana?
“Ce ne sono diversi che provengono dal mondo dello spettacolo e della comicitAi??. Oltre ai docenti ordinari, infatti, accompagneranno questo percorso tutti attori professionisti dellai??i??ambiente irpino ma soprattutto partenopeo, molti dei quali sono entrati in contatto con il Teatro Comunale di Lacedonia in grazia del succulento cartellone che la struttura propone ormai da diversi anni. In ballo ci sono i nomi di Biagio Izzo, ad esempio, ma anche di comici come Gianfranco Dai??i??Angelo e diversi altri. Ovviamente non A? ancora possibile offrire conferme in tal senso. Per quanto concerne la parte musicale, avremo a disposizione unai??i??intera banda che interagirAi?? negli stacchi musicali e nelle colonne sonore”. Sembra che “lo staff” di Costanza non voglia lasciare nulla al caso.

Gli aspiranti comici dovranno soddisfare determinati requisiti? Cercate ragazzi che giAi?? hanno avuto qualche esperienza teatrale?
“Un’esperienza pregressa sarebbe dai??i??aiuto, ma francamente non A? indispensabile. Abbiamo convenuto, infatti, che ha ragione Sigmund Freud quando afferma, nel libro ai???Il motto di spiritoai???, che la comicitAi?? A? connaturata allai??i??essere umano, come lo A? la tragedia. Quella da compiersi A? unai??i??operazione maieutica, parafrasando Socrate, per far emergere in superficie ciA? che si cela nei piA? negletti anfratti della psiche umana. Siamo convinti che il talento ci sia in tutti, in proporzioni variabili in base alle predisposizioni individuali e alle sovrastrutture empiriche che formano il carattere. Il nostro lavoro sarAi?? quello di scavare nelle profonditAi?? dei nostri frequentatori per trarne i diamanti dellai??i??umorismo e liberarli dai detriti della grossolanitAi??, per aiutarli a sfaccettarsi in uno stile comico personale e quanto piA? possibile originale”. online indian propecia.
Evidente come l’Accademia cerchi di indirizzare chiunque voglia coltivare la propria passione per il teatro comico, cercando di far emergere ciA? che ogni aspirante possa offrire , non in virtA? di esperienze passate, ma in ragione del proprio carattere e doti naturali.

In che modo saranno organizzati i corsi? Fino a quando sarAi?? possibile presentare domanda? Qual’A? la spesa richiesta per l’intero corso?
“Si terranno corsi in presenza a cadenza fissa: due pomeriggi a settimana. Mentre i workshop si terranno a cadenza mensile. La domanda puA? giAi?? essere presentata presso gli sportelli del Centro Informagiovani di Lacedonia fino alla metAi?? di settembre. La quota di partecipazione A? tutto sommato irrisoria, una trentina di euro mensili, perchAi?? lai??i??iniziativa nasce sotto lai??i??egida dellai??i??Assessorato alla cultura del comune di Lacedonia, sotto quella del Teatro Comunale e dellai??i??UCSA, UniversitAi?? di Castel S. Angelo di Roma, che certificherAi?? i corsi, gestita dallai??i??UNLA, Unione Nazionale per la Lotta allai??i??Analfabetismo, fondata nel 1947 da Francesco Saverio Nitti, il grande meridionalista, organizzazione che proprio a Lacedonia trova una delle sue cinquanta sedi”.

L’Accademia fornirAi?? ai piA? meritevoli e talentuosi la possibilitAi?? di qualche contratto lavorativo?
“Questo non A? affatto escluso, ma ovviamente si potrAi?? decidere solo nel senno del poi”.

Sono previsti spettacoli durante il periodo dei corsi?
“La risposta A? senza dubbio affermativa, perchAi?? parte della didattica si terrAi?? ai???in situazioneai???. Lai??i??obiettivo preminente A? quello di creare una compagnia stabile del Teatro Comunale di Lacedonia, che abbia la forza di produrre spettacoli in proprio.

Da ciA? che hai detto il comune di Lacedonia ha dato un contributo significativo a questa iniziativa. E’ stato semplice riuscire ad ottenere l’utilizzo del Teatro Comunale?
“Il Comune, nella fattispecie lai??i??assessorato alla cultura, A? lai??i??ideatore e il promotore dellai??i??iniziativa, pertanto ha messo a disposizione tanto le strutture, quanto lai??i??apporto logistico, senza tralasciare la previsione di un intervento anche economico oltre che morale. Essendo uno dei pochissimi comuni in Campania riusciti, per buona gestione, a ritrovarsi con cospicui attivi di bilancio, A? in grado di finalizzare lai??i??azione amministrativa ad interventi di sviluppo, avanzando e spingendo una progettualitAi?? innovativa, come ausilio per i giovani e meno giovani. Tutto nasce dal sogno, sosteneva Einstein, e quanto a questo Lacedonia ci mette del proprio. Del resto, se incontri un affamato non regalargli un pesce, ma insegnagli a pescarlo. Tutti quelli che ambiscono a percorrere strade esistenziali anche strette e ripide come quella dello spettacolo, tutti quelli che coltivino questo sogno, qui sono i benvenuti”.

Data l’importanza del progetto e l’ambizioso fine che si vuole raggiungere con l’ausilio di qualche “sorriso” in piA?, tutto sembra esser stato limato a puntino. Ora la “battuta” spetta agli astanti.