La crisi colpisce anche i bebè, genitori costretti a tagliare su cure e pappe

bimbo_mangia_web2--400x300La crisi non risparmia neanche i bebè. Nell’era dell’austerity, papà e mamma alle prese con bilanci familiari sempre più a rischio rosso tagliano dove possono. E i risparmi investono anche le spese per la salute dei più piccoli. Tanto che oggi l’80% dei genitori di bambini e ragazzi fra zero e 14 anni (8,3 milioni secondo l’Istat) ammette di avere difficoltà economiche a garantire cure sanitarie e assistenziali adeguate ai propri figli, limitandole allo stretto necessario anche per ciò che riguarda quelle primarie. Oltre la metà (54%) limita i controlli diagnostici e specialistici, e il 60% tenta di sforbiciare anche le spese alimentari anticipando lo svezzamento per risparmiare.E’ la foto di un’Italia che tira la cinghia, scattata da due indagini parallele, condotte su 600 pediatri di famiglia e 1000 genitori di tutta Italia, diffuse oggi a Milano in occasione della giornata di presentazione di Paido’ss, il nuovo Osservatorio nazionale sulla salute dell’infanzia e dell’adolescenza (www.paidoss.it), nato da un’iniziativa di Giuseppe Mele, presidente uscente della Fimp (Federazione italiana medici pediatri). Sul fronte dei pediatri, invece, l’8% dei camici bianchi teme un calo delle vaccinazioni, e un altro 8% un taglio delle forniture di farmaci e alimenti dedicati soprattutto alle malattie rare, e ancora ripercussioni sull’incremento delle malattie infettive (7%) e sullo sviluppo di disturbi comportamentali e psichiatrici sempre più frequenti (4%).

 

fonte: La crisi colpisce anche i bebè, genitori costretti a tagliare su cure e pappe – Adnkronos Cronaca.