“Una reazione dovuta all’effetto tossico diretto del liquido contenuto nei tentacoli di questi animali marini, ma niente panico. Basta seguire poche regole per evitare conseguenze piu’ fastidiose”, spiega all’Adnkronos Salute Antonio Cristaudo, responsabile del servizio di dermatologia allergologica professionale e ambientale dell’Istituto dermatologico San Gallicano di Roma.
Gia’ lo scorso weekend un’invasione di meduse della specie noctiluca, ha colpito l’Isola d’Elba dove decine di bagnanti sono stati medicati dalla Croce Verde e un ragazzino di 13 anni, ustionato in piu’ parti del corpo, ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso. “Il ‘morso’ della medusa – afferma Cristaudo – scatena una reazione infiammatoria che causa bruciore alla pelle, dolore e prurito. Ma, per certe specie, anche rarissimi ‘shock’ anafilattici. In genere la modalita’ d’intervento e’ la stessa che si utilizza contro un’infiammazione, ovvero optare per una crema antinfiammatoria cortisonica. Meglio usare questa agli antistaminici – osserva – che possono arrecare una reazione fotosensibile, soprattutto se poi si continua a prende il sole”.
Ad essere piu’ a rischio sono i bambini. Soprattutto la cute delle gambe, del viso e dei genitali, zone in cui la reazione puo’ essere piu’ dolorosa. “Queste irritazioni – aggiunge Cristaudo – durano a seconda dell’intensita’ del contatto con l’animale. Dopo l’intervento con la crema cortisonica bisogna stare attenti a non prendere il sole nelle zone colpite perche’ altrimenti possono rimanere esiti pigmentali sulla pelle. Inoltre – suggerisce – non bisogna strofinarsi la bocca e gli occhi dopo il contatto urticante e non grattare la parte colpita”.
fonte: Invasione di meduse all’Elba, contro ‘morsi’ ecco cosa fare – Adnkronos Toscana.