Papa Francesco si rivolge uno per uno ai fedeli convenuti in piazza San Pietro per la recita dell’Angelus. Come fa Gesù nel racconto della vicenda del peccatore Zaccheo, il Papa dà del tu e sembra chiamare per nome ciascuno, dalla finestra del palazzo Apostolico vaticano. Esorta Francesco: “Arrampicati come ha fatto Zaccheo, sali sull’albero della voglia di essere perdonato. Io ti assicuro che non sarai deluso: Gesù è misericordioso e mai si stanca di perdonare”.
Infatti, sottolinea Jorge Mario Bergoglio, “non c’è professione o condizione sociale, non c’è peccato o crimine di alcun genere che possa cancellare dalla memoria e dal cuore di Dio uno solo dei suoi figli”.