Il Kazakistan che ama l’Italia, da Cutugno e Pupo a ‘Pascalistan’

sonpascal_fi--400x300Non solo le vecchie glorie della musica italiana, che grazie soprattutto agli anni d’oro di Sanremo si sono trasformate in veri ‘lupi della steppa’, amati in tutta l’ex Unione Sovietica, ma anche nuove superstar, giovani e acclamatissime, come Son Pascal, all’anagrafe Pasquale caprino, semi-sconosciuto in Italia ma vero idolo in Kazakistan.

Il rapporto della Repubblica presidenziale guidata da Nursultan Nazarbayev con la musica italiana è intensissimo. E lo stesso presidente è un fan accanito di Toto Cutugno, tanto che leggenda vuole che conosca a memoria il testo de ‘L’italiano’.

Che Cutugno sia una vera star nell’ex Urss, soprattutto in Kazakistan, con concerti affollatissimi e accoglienze trionfali che non vengono tributate a nessun altro, nemmeno alle rockstar più gettonate del pianeta, è cosa nota.

Così come sono amatissimi e hanno tenuto concerti nel Paese anche Pupo, Ricchi e Poveri e Albano Carrisi (e non è un caso che l’unica reunion di quest’ultimo con Romina dovrebbe avvenire a Mosca, per tre serata, il 17, 18 e 19 ottobre).

Uno che invece non hai mai cantato in Kazakistan, ma che rimane un mito lì come negli altri Paesi ex sovietici, è Adriano Celentano. Ne sa qualcosa la nuova superstar italiana in Kazakistan, il salernitano Pasquale Caprino, in arte Sol Pascal, al quale viene chiesto quasi in ogni concerto di intonare ‘Soli’ del Molleggiato.

Sì, perché l’amore per la musica italiana da parte dei kazaki non si è fermato alla generazione dei grandi sanremesi. Caprino è tra gli artisti più venduti e più gettonati dal vivo ad Astana.

La sua storia, fatta di una fuga da Paestum a Londra e poi di un incontro tanto casuale quanto fatale a Roma con la kazaka Dina, sorella di un attore molto famoso in Kazakistan, è diventata un docu-reality per ‘Deejay Tv’ dal titolo emblematico ‘Pascalistan’.

Nel programma Pasquale ha raccontato come l’aver accettato nel 2011 la proposta di Dina e del fratello di partecipare ad un talent show alla ‘X Factor’ per la tv kazaka gli abbia cambiato la vita. Oggi Son Pascal è amato in Kazakistan come può esserlo Bruno Mars in Occidente: viene braccato dai fan e ogni sua apparizione viene ricompensata per sua stessa ammissione con cifre da capogiro.

La sua particolarità è che canta in kazako come in italiano. E in queste settimane è in cima alle hit parade locali con un brano, ‘Ainalain’, in cui lui canta in kazako e Albano Carrisi in italiano. Con tanto di video, cliccatissimo su YouTube, in cui i due artisti appaiono insieme.

 

fonte: Il Kazakistan che ama l’Italia, da Cutugno e Pupo a ‘Pascalistan’ – Adnkronos Spettacolo.