Perciò il governo italiano sarà “fortemente europeista”, ha proseguito il premier italiano, perché il 2013 e il 2014, quando l’Italia avrà la presidenza dell’Ue, sia un periodo in cui “l’Europa finalmente riesca a raggiungere l’unione bancaria, economica, fiscale e politica, che rappresentano l’impegno maggiore che il nostro governo metterà in questo periodo”.
“Soltanto se raggiungiamo questi obiettivi siamo in grado poi di dare risposte ai problemi a casa, altrimenti tutto è più difficile. Noi non abbiamo alcuna intenzione di dire ai cittadini tedeschi cosa devono fare così come sappiamo che i cittadini tedeschi non hanno alcuna intenzione di dire ai cittadini italiani cosa dobbiamo fare: tutti insieme, come cittadini europei, dobbiamo fare più Europa”.
“Dopo due mesi di una faticosa crisi politica, l’Italia -ha assicurato Letta- esce forte dell’impegno di continuare sulle politiche di risanamento e di mantenimento dei conti pubblici a posto, nei confronti degli impegni che l’Unione europea ha chiesto ad ogni Paese di assolvere. Noi abbiamo fatto la nostra parte”