“La famiglia – ha aggiunto – chiede di sapere, anche non pubblicamente, dov’è la salma di Priebke e che le decisioni sulla salma siano prese quantomeno in collaborazione con loro, per il mio tramite”.
“Dai familiari di Priebke – riferisce – ho avuto l’incarico di prendere contatti con l’Ambasciata tedesca per valutare se c’è la possibilità di effettuare il trasferimento della salma in Germania. Ho già preso contatti con il console, che mi ha detto che Priebke ha pieno diritto di essere trasportato nel suo paese natale, ma è necessario risolvere dei problemi amministrativi, per i quali il paese in cui è nato ha avanzato delle riserve”.
“Abbiamo anche un’altra possibilità in Italia – ha poi precisato Giachini – Ci ha contattato uno studio legale per conto di un loro cliente, che vorrebbe inumarlo nel suo spazio cimiteriale. Stiamo cercando di capire se anche le autorità amministrative comunali sono d’accordo”.
A quanto apprende l’Adnkronos le spoglie dell’ufficiale nazista morto sei giorni fa a Roma non sarebbero state trasferite ma sarebbero ancora nella base militare di Pratica di Mare. Smentita, dunque, la notizia, circolata mercoledì, di un trasferimento della salma del boia delle Fosse Ardeatine avvenuto nella notte verso una destinazione sconosciuta.