Gay ucciso a Roma, l’assassino confessa Movente passionale dietro l’omicidio

Pattuglie Polizia e Vigili Urbani a Sant'EgidioUna persona è stata fermata per l’omicidio di Daniele Fulli, il parrucchiere di 27 anni, omosessuale, scomparso il 4 gennaio scorso e ritrovato morto due giorni fa nei pressi di via Pescaglia a Roma.

Si tratta di Andrea Troisio, 32 anni. L’uomo, con precedenti per rapina, droga e guida in stato di ebbrezza, mercoledì sera è stato prelevato dalla polizia dalla comunità per tossicodipendenti dove viveva. Interrogato nella notte, Troisio ha confessato davanti al pubblico ministero.

Durante una conferenza stampa il capo della Squadra Mobile di Roma, Renato Cortese, ha spiegato che si è giunti al responsabile dell’omicidio grazie alle testimonianze di parenti e amici della vittima, i quali hanno riferito che i due si stavano frequentando da alcuni giorni. Frequentazione confermata anche dall’analisi dei tabulati dei telefoni cellulari. Altri testimoni hanno inoltre riferito che certamente si erano visti la sera del 4 gennaio.

Secondo gli inquirenti il movente dell’omicidio sarebbe passionale poiché Fulli avrebbe voluto una relazione più stabile mentre Troisio solo rapporti occasionali.

I due, secondo una prima ricostruzione, si sarebbero recati a piedi sul greto del fiume dove poi è stato trovato il cadavere, avrebbero avuto un rapporto sessuale e poi, al termine di una lite, Troisio si sarebbe avventato su Fulli e l’avrebbe colpito forse con un punteruolo. I fori sul corpo della vittima non sono di proiettile, ha precisato infatti Cortese, ma sarebbero compatibili appunto con un’arma simile a un punteruolo.

 

fonte: Gay ucciso a Roma, l’assassino confessa Movente passionale dietro l’omicidio – Adnkronos Cronaca.