A quanto riferisce il giovane, dopo il primo insulto, i due si sono avvicinati e hanno continuato a inveire contro di lui con fare minaccioso. Poi, quando il 28enne ha chiesto cosa volessero, è scattata l’aggressione. ”Uno dei due mi ha afferrato per i polsi bloccandomi – racconta all’Adnkronos – mentre l’altro ha approfittato per sferrarmi un pugno in faccia. Aveva un anello con cui mi ha procurato delle lesioni. Io ho iniziato a urlare cercando di divincolarmi finché non sono fuggiti”.
Il giovane è stato medicato al policlinico Umberto I dove ha avuto una prognosi di cinque giorni e sta per presentare denuncia alla polizia. ”Sono già andato al commissariato San Giovanni e devo tornare con tutti documenti per la querela, sarò seguito da un avvocato dell’associazione Di Gay Project – aggiunge – e alleghero’ anche le foto delle lesioni che mi hanno procurato”, ha spiegato.
”Siamo di fronte all’ennesima aggressione omofoba – dichiara Imma Battaglia, presidente Di Gay Project – che va ad aggiungersi a quelle di questi giorni, sempre più frequenti. Roma è ormai teatro di troppe violenze. Le dimostrazioni di solidarietà alle vittime non bastano. E’ venuto il momento di dare priorità alla questione sicurezza in tutte le sedi competenti: a cominciare dall’amministrazione della città , che deve rafforzare la vigilanza e i controlli, fino al Parlamento, affinché approvi finalmente una legge contro l’omofobia, che garantisca pene più severe quando le aggressioni riguardano pregiudizi omofobi”.
Quello di questa mattina è il quinto episodio di omofobia che si verifica nella Capitale dall’inizio del mese. L’aggressione più violenta è quella di cui è rimasto vittima Guido Allegrezza, noto attivista gay il 14 giugno. Allegrezza è stato preso a sassate da quattro ragazzi tra i 25 e i 30 anni. Per le lesioni riportate, tra cui ferite alla testa, frattura delle costole e varie contusioni, ha ricevuto una prognosi di 30 giorni.
Un’altra denuncia è stata presentata il 9 giugno scorso da un ragazzo di 23 anni salernitano, che ha dichiarato di essere stato insultato e aggredito all’alba a Campo de’ Fiori perché omosessuale. Altre due aggressioni sono state denunciate da una trans e da una coppia di ragazze lesbiche. La trans ha subito ripetute minacce, ingiurie e danneggiamenti tra il 1 e il 4 giugno. Il primo episodio è avvenuto sulla spiaggia libera di Ardea dove la trans è stata avvicinata da un gruppo di quattro ragazzi che hanno iniziato a insultarla con frasi tipo ‘fai schifo, noi i travestiti li uccidiamo’ e altri epiteti per poi minacciarla con delle racchette di legno.
Nei giorni immediatamente successivi le è stata danneggiata l’auto, le hanno rotto un vetro e rovesciato sul tetto feci e banane. La trans ha sporto denuncia ai carabinieri di Ardea. L’aggressione alla coppia di lesbiche è avvenuta invece a Velletri, dove le due giovani donne sono state insultate mentre erano in un pub da alcuni ragazzi, inseguite e minacciate con calci e pugni sulla loro auto al grido di ‘sporche lesbiche’.
fonte:Â Gay aggredito a Roma: ”Prima gli insulti, poi mi hanno bloccato e preso a pugni” – Adnkronos Cronaca.