Duplice omicidio a Milano, prefetto: ”Legato alla droga, non c’è emergenza”

Non c’è a Milano un’emergenza sicurezza, tuttavia a partire da domani è stato predisposto un piano straordinario di servizi con il concorso della Polizia locale, anche per rispondere al bisogno dei cittadini di sentirsi più sicuri. Questa, in sintesi, la decisione assunta oggi dal comitato per la sicurezza che si è riunito in Prefettura a Milano, convocato dopo i due recenti fatti di cronaca che si sono verificati per strada, il duplice omicidio di due sere fa e la sparatoria senza vittime di ieri.

 

Ad annunciarlo è il prefetto, Gian Valerio Lombardi, il quale ha evidenziato che ”il primo episodio è maturato in un contesto che riguarda il traffico di stupefacenti. Le forze di polizia e la magistratura stanno facendo gli approfondimenti del caso. Cerchiamo di assicurare alla giustizia i responsabili. In relazione a questo fatto specifico non possiamo dire che ci sia una emergenza sicurezza. Un fatto singolo che non si ascrive nel contesto della criminalità organizzata”.

”Il secondo episodio – ha continuato Lombardi – è uno di quelli che talvolta avvengono ancora a Milano. Non è la prima volta che queste formazioni, probabilmente sudamericane e nomadi, si scontrano tra loro in questo modo”. E “pur con prudenza, possiamo affermare che i due episodi sono scollegati tra loro”.

A chi gli domandava se verrà richiesta la presenza dell’esercito, ”il controllo del territorio è importante e lo stiamo facendo con le forze di polizia”, ha risposto il prefetto, facendo presente che ”non è sempre vero che a un aumento del controllo dei territori corrisponda il risultato di poter prevenire tutti gli episodi”.

”Milano è una metropoli. Se confrontate i dati relativi agli omicidi con quelli di Monaco di Baviera, vi sorprenderete perché sono più bassi. A partire da domani – ha assicurato – per dare una risposta alla città, abbiamo predisposto un piano straordinario dei servizi anche con il concorso della Polizia locale per assicurare un maggiore controllo del territorio, faremo uscire più macchine e mezzi”.

In particolare, il questore Alessandro Marangoni ha specificato che ”questi servizi verranno fatti con le forze di polizia territoriali di Milano a cui concorrono aliquote di rinforzo che il ministero dell’Interno metterà a disposizione su nostra richiesta”.

Quanto al duplice delitto, il traffico di droga è al momento “l’ipotesi più apprezzabile, anche se non possiamo escluderne altre. Comunque l’ipotesi droga è predominante” ha detto il questore a conclusione della riunione del comitato per la sicurezza. Si tratta “di un fatto sicuramente grave, ma faremo di tutto perché resti isolato”.

“Milano non è il Far West e nemmeno il Bronx” ha sottolineato il questore. Il controllo del territorio è ”di alto livello. Non vorrei che passasse l’immagine di una città abbandonata a se stessa, perché non è così”.

“Milano è un Far West” invece per Massimiliano Orsatti, consigliere regionale della Lega Nord, che commenta così la sparatoria avvenuta ieri vicino via Padova, una zona, a suo dire, “portata come esempio positivo di integrazione dalla giunta arancione e invece da essa completamente abbandonata alla propria sorte”.

“Che rifiutare l’apporto dei militari sia stato un errore madornale è ormai fuori discussione – sottolinea l’assessore alla Polizia locale della Regione Lombardia Romano La Russa – Se permarrà questo intendimento saremo pronti ad appoggiare un referendum tra i cittadini per riportare l’esercito in città“.

Per il vicecapogruppo Pd in Provincia di Milano Roberto Caputo, “il problema di una malavita che sta rialzando la testa a Milano c’è e non va sottovalutato né sottaciuto. Nessuno ha mai paragonato Milano alla Chicago anni ’30, tranne qualche demagogo da strapazzo o qualche politico uso a strumentalizzare ma senza memoria delle sue precedenti responsabilità amministrative”.

fonte: Duplice omicidio a Milano, prefetto: ”Legato alla droga, non c’è emergenza” – Adnkronos Cronaca.