Duplice omicidio a Casate, 36enne uccide i datori di lavoro: “Mi trattavano male”

carabinieri_adn--400x300Duplice omicidio questa mattina a Casate, una frazione di Bernate Ticino in provincia di Milano. Un uomo di 36 anni, alle 6.25, ha sparato a padre e figlio, suoi datori di lavoro, in un bar di via Milano, probabilmente a seguito di una lite. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri poco prima di costituirsi in caserma.

Le vittime sono Rocco Brattalotta che domani avrebbe compiuto 48 anni e il figlio Salvatore di 22 anni, entrambi residenti a Turbigo, sempre in provincia di Milano. L’omicidio è stato commesso con una pistola ‘Bernardelli’ calibro 7,65 regolarmente detenuta. Il giovane è stato colpito alla testa, mentre il padre al torace. Sul posto, sono intervenute due ambulanze, un’automedica e un elisoccorso del 118 di Milano, ma i due sono deceduti prima dell’arrivo dei soccorsi. Secondo quanto si apprende all’origine del gesto ci sarebbero rancori personali covati negli anni.

Portato in caserma a Milano per essere ascoltato dai carabinieri, l’omicida, Davide Spadari, avrebbe infatti raccontato agli inquirenti di angherie e vessazioni da parte dei due uomini, giustificandosi con un “mi trattavano male”. Ieri, poi, dopo l’ennesima discussione, pare che il titolare lo aveva invitato a non presentarsi più in ditta. Una palese minaccia di licenziamento, dunque, che però non sarebbe legata a motivi economici, ma a rancori privati.

 

fonte: Duplice omicidio a Casate, 36enne uccide i datori di lavoro: “Mi trattavano male” – Adnkronos Cronaca.