Dalla, una stanza per Lucio a Sorrento nell’hotel che gli ispirò ‘Caruso’

dalla_adn--400x300“Lucio era di casa a Sorrento, già nei primi anni ’60 faceva piano bar per tremila lire a sera, lo andavamo a sentire e pensavamo ‘è brutto ma ha una bella voce’. Poi lo conobbi direttamente e diventammo amici, era una persona magnifica, gentilissimo”. Lidia Fiorentino, proprietaria dell’Hotel Vittoria di Sorrento, ricorda così Lucio Dalla, un cui brano famosissimo è legato indissolubilmente all’albergo della sua famiglia – ‘Caruso’, inciso nel 1986 nell’album live ‘DallAmeriCaruso’ – e rivela all’AdnKronos che, per rendergli omaggio, una delle camere dell’albergo porterà il suo nome.

L”incrocio’ fra Dalla e Caruso è infatti legato a una delle camere dell’hotel: “Lucio era fermo in porto per un’avaria alla sua barca , il ‘Catarro’, e il gestore del bar ‘La scogliera’, Angelo Leonelli, gli suggerì di dormire da noi. Gli demmo la camera che aveva ospitato Enrico Caruso poco prima della morte – racconta la signora Fiorentino, riferendosi al periodo di convalescenza del tenore, nei primi mesi del 1921, da un’operazione al polmone sinistro – e gli raccontammo anche la storia che ricordava sempre la nonna, di una ragazza che studiava da soprano e che riuscì a ottenere un’audizione da Caruso proprio in quella camera”.

Una storia che Dalla traspose nei primi versi di ‘Caruso’ con queste parole: “Qui dove il mare luccica e tira forte il vento / su una vecchia terrazza davanti al golfo di Surriento / un uomo abbraccia una ragazza dopo che aveva pianto / poi si schiarisce la voce e ricomincia il canto”.

“Dalla ci disse che eravamo stati molto gentili a dargli quella camera e aggiunse: ‘devo inventarmi qualcosa per ringraziarvi’, qualcosa che poi tutto il mondo ha potuto sentire”, prosegue la signora Fiorentino che fissa il suo ultimo ricordo di Dalla a una telefonata: “A fine 2011 ci aveva chiesto di trovare un posto per il suo amico scultore Mimmo Palladino, che voleva trascorrere qui il Capodanno. Trovammo la sistemazione e lui il 2 o 3 gennaio del 2012 mi telefonò per ringraziarmi, mi parlò della sua tournée, mi disse che poi sarebbe tornato a trovarci. Ora ci resta il suo ricordo”.

Un ricordo che l’intera Sorrento ha celebrato domenica scorsa con una messa in occasione dell’anniversario della morte, e un incontro fra i suoi amici sorrentini in una pasticceria che a Dalla era cara, la ‘Pasticceria Primavera’. Un ricordo che la signora Fiorentino vuole concretizzare con un omaggio che metta sullo stesso piano Dalla e Caruso: “La camera di Caruso, che ospitò Dalla, è dedicata da tanti anni al tenore e così rimarrà ma dedicheremo a Dalla una camera gemella di quella, con la stessa vista”.

 

fonte: Dalla, una stanza per Lucio a Sorrento nell’hotel che gli ispirò ‘Caruso’ – Adnkronos Spettacolo.