CULTURA – REplay – PROVA A PRENDERMI

a cura di Gabriele Gaggiotti

Prova a prendermi è la storia di un lungo e complesso inseguimento.

Un film di Steven Spielberg, uscito nelle sale italiane nel 2003, basato su una storia vera che affonda le radici nella vita di un truffatore nel suo incrociarsi con quella del proprio antagonista, un agente del FBI. Il Protagonista scappa prima da una vita resa difficile dai propri genitori e poi dal suo rivale, passando attraverso varie identità che, più di camuffarsi e nascondersi, avevano l’obbiettivo di trovare una famiglia felice che lo accogliesse.
I sentimenti alla base della storia sono ciò che rende più avvincente la trama che, difatti, si tramuta in una sorta di lungo valzer in cui bene e male si scambiano e si pongono come antagonisti ed amanti che tendono a scambiarsi di posto con forte e veloce intensità. <br>
Potremmo figurarci i due protagonisti come una rivisitazione cinematografica della celebre coppia “Lupin e Zenigata”.
Anch’essi si ritrovano a “ballare” ma nel dettaglio non possiamo non costatare che il nostro “Lupin”, alias Frank Abagnale Jr., e “Zazzà”, alias Carl Hanratty, vivono una realtà ben diversa.
Frank ha solo sedici anni quando scappa da casa e comincia a fingersi qualcun altro per sopravvivere, una volta finiti i propri risparmi. Ma ciò non basta, visto che i suoi primi assegni falsi tornano indietro, capisce che per far funzionare la truffa deve fingersi Frank Taylor, pilota della Pan Am. Questa identità porta a Frank tanti soldi e felicità, che condividerà con il suo ignaro padre.
Tutto sembra andare bene fino a quando Carl, che vuole a tutti i costi scalare la vetta dell’FBI per arrivare in cima, incrocia il furbo protagonista, che attua una frode nella frode fingendosi ancora un’altra persona. A far smascherare il giovane sarà questa nuova identità presa dal personaggio di fumetti: Barry Allen. Una volta compreso ciò, il detective cercherà alcuni ragazzi scappati di casa, fino a giungere a Frank, il quale sarà costretto ad avvalersi di un altro nome: Frank Connor.
Quest’identità nasce da un fortuito incontro con Brenda Strong, infermiera e figlia di un illustre avvocato grazie al quale il protagonista incomincerà la sua carriera forense. Carl è sempre sulla tracce di Frank, del quale manda a monte il matrimonio e lo costringe a fuggire nella città natale della madre, Montrichard. Qui continua a falsificare assegni, è arrestato da Carl e trattenuto dalle autorità francesi; solo dopo un periodo di detenzione riesce ad essere rimpatriato. Tornando a casa viene a conoscenza della morte del padre e nuovamente fugge. Si dirige dalla madre, che ritrova sposata e con un figlio. Dopo questa scoperta decide di costituirsi.
Potremmo aspettarci la parola “fine” ma no, Frank collabora con Carl dal carcere, in cambio del permesso di uscire sotto la sua tutela e con il compito di aiutare l’FBI nei casi di falsificazione. Torna ad essere Frank Abagnale Jr.: collaboratore stipendiato dell’FBI.