Crisi, allarme dei giovani industriali: “Senza futuro, si rischia la rivolta”

morelli_confindustria_fi--400x300“Senza prospettive per il futuro, l’unica prospettiva diventa la rivolta”. E’ il presidente dei giovani imprenditori di Confindustria, Jacopo Morelli, a sintetizzare così tutta “l’angoscia e il timore” che pesa sulla generazione under 40, in un Paese ingessato che non vuole e non puo’ crescere.

Un grido di dolore che i ‘giovani’ lanciano dal palco del 43^ Convegno di Santa Margherita Ligure dall’esemplificativo titolo ‘Scateniamoci, liberiamo l’Italia da vincoli e catene’. Quelle catene che fanno ‘scolorire’ i lacci e lacciuoli di Luigi Einaudi e di Guido Carli e che hanno ormai “svuotato il domani di speranza e colmato il presente di angoscia”.

Disoccupazione, diseguaglianze, inefficienze, tutti capitoli pesanti da cambiare per “ricostruire la fiducia”, restituendo “etica, trasparenza e coerenza” ai comportamenti di tutti a cominciare dalla politica chiamata a quella “visione”, che ancora manca, necessaria a portare il Paese fuori dalla crisi. “La sfida è una, perseguire insieme sviluppo, libertà economica e coesione sociale”, spiega ancora Morelli ricordando come l’Italia “paga un prezzo altissimo alla recessione: “La disoccupazione giovanile al 40,5% che sale di 10 punti al Sud, una contrazione della produzione del 25% ed un Pil atteso per fine anno ancora in calo”. “Il mercato del lavoro – spiega Morelli – si è trasformato ma i mezzi con cui rispondiamo alle criticità sono rimasti indietro. Serve uno strumento universale e flessibile: non il sussidio a pioggia del reddito di cittadinanza ma un reddito minimo a tempo legato alla ricerca di lavoro e alla formazione”, precisa.

Da qui il richiamo ad interventi incisivi e concreti da parte dell’esecutivo. “Da cittadini esigiamo un governo che dia un progetto concreto di futuro, che disegni l’Italia che sarà fra dieci anni”. E in questo, “la capacità di visione per un leader è essenziale”. All’Italia, infatti, “non servono banderuole ma persone preparate e capaci, salde, nella furia dei venti e degli eventi. Non un governo che faccia miracoli, ma che agisca sulla competitività del paese. Miracoli no, statisti sì”.

 

fonte: Crisi, allarme dei giovani industriali: “Senza futuro, si rischia la rivolta” – Adnkronos Economia.