Cgil in piazza per il lavoro. Camusso: “Le politiche di austerità sono fallite”

 “Le politiche di austerità sono fallite. Per fare un disastro così non c’era bisogno di mettere i professori al governo”. E’ l’attacco della leader Cgil Susanna Camusso al termine della manifestazione ‘Il lavoro prima di tutto’ che si è svolta oggi a piazza San Giovanni a Roma.

“Nella legge di stabilità le modifiche devono essere molto profonde – afferma Camusso – qualche modifica non toglie l’iniquità”. “Invece di inventarsi cose complicate, il governo detassi le tredecisime“, chiede.

Quanto ai conti “l’Italia non si presenti in Europa come figlio penitente che nei tagli deve essere il primo della classe”. “Di spending review in spending review non si mettono a posto i conti ma si fanno licenziamenti di massa. Senza il lavoro – continua la Camusso – non tornano i conti. Le aziende sono in crisi perché si è scelto di investire in finanza. Serve il finanziamento pubblico”. “Il Paese non si salva se non si salva il lavoro. Non c’è futuro se non si cambia il presente”.

Quindi, suggerisce la leader sindacale rivolta all’esecutivo: “Utilizzate quegli 1,6 miliardi destinati alla produttività per defiscalizzare le assunzioni a tempo indeterminato

Al tavolo per la produttività bisogna fare in fretta perché, ricorda Camusso, “di rinvio in rinvio si avvicina la chiusura di molte aziende. Il 3 novembre non possono spegnersi i forni di Alcoa. Al ministero dello Sviluppo economico prima di dare il voto a noi facciano i loro compiti”.

Sulla scuola il segretario della Cgil sostiene che “il Paese deve ricominciare a permettere ai figli degli operai di andare all’università. La scuola è impallidita e in difficoltà”.

La Cgil tornerà ancora in piazza il 14 novembre per la mobilitazione dei sindacati europei, annuncia il segretario. Quella potrebbe essere la data per uno sciopero generale ma, chiarisce Camusso “decideremo con Cisl e Uil le modalità di partecipazione”. Il 14 comunque “ci sarà una mobilitazione in molti Paesi europei, anche in Grecia e Spagna. Noi – continua la leader – ci batteremo per il lavoro e contro la politica del rigore“.

L’iniziativa di oggi è stata promossa dal sindacato per chiedere al governo di cambiare la sua agendaper “evitare il disastro”, dando priorità alle scelte strategiche di politica industriale, alle misure di sostegno per i lavoratori e agli interventi per arginare la crisi che investe i lavoratori e per salvaguardare i precari.

Nessun corteo, ma una piazza trasformata in un ‘agorà del lavoro’ considerato l’unica chiave per uscire dalla crisi. Per tutta la giornata si alterneranno sul palco rappresentanti delle tante imprese che in tutta Italia stanno affrontando la crisi. All’appuntamento non sono mancati anche molti artisti tra cui Tosca ed Eugenio Finardi.

Ma sulla manifestazione tra i sindacati è polemica. “Non ho visto nessuno, non me ne sono accorto…”, ha detto ironicamente il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni a margine di un convegno organizzato da ItaliaCamp. Una battuta alla quale ha replicato il leader della Fiom Maurizio Landini che arrivando a piazza San Giovanni ha commentato: “Bonanni dice che non si è accorto della manifestazione? E chi è Bonanni? Chi si è accorto che c’è Bonanni in questo Paese?”. “Al di là delle battute -continua Landini- il fatto è che le persone che i sindacati rappresentano non ce la fanno più. Un sindacalista -conclude Landini- si dovrebbe preoccupare di questa situazione e pensare a quali azioni mettere in campo”.

A favore della piazza anche il segretario Pd Pier Luigi Bersani per il quale “la Cgil ha buone ragioni di essere in piazza”. “Io, quando sento obiezioni rispetto al fatto che si vada in piazza, non sono d’accordo -continua Bersani- perché penso che anche il disagio, la sofferenza devono essere raffigurati ed avere momenti di interpretazione. Se si lasciano nel silenzio e nell’isolamento è peggio ancora”.

La manifestazione è stata poi seguita “con grande attenzione” dal ministro dello Sviluppo economicoCorrado Passera. “E’ giusto -ha risposto a margine del Forum di Coldiretti, parlando con i giornalisti- siamo seriamente in un momento di grande difficoltà. Questo è l’anno peggiore in cui si sono accumulate, come previsto, tante difficoltà e, quindi, manifestazioni anche come queste non sorprendono e devono essere considerate con grande attenzione”

 

fonte: Cgil in piazza per il lavoro. Camusso: “Le politiche di austerità sono fallite” – Adnkronos Economia.