Gli aeroporti indiani sono stati allertati per impedire all’ambasciatore italiano Daniele Mancini di lasciare il Paese, nel pieno della crisi diplomatica per il caso marò. Lo hanno confermato fonti del governo di New Delhi, dopo che la notizia apparsa su Press trust of India, spiegando che il provvedimento è stato assunto dal ministero degli Interni, all’indomani della decisione della Corte suprema di ordinare all’ambasciatore italiano di non lasciare l’India senza il suo permesso. La decisione segue l’annuncio da parte del governo italiano che i due marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre non faranno ritorno in India alla scadenza del permesso loro concesso dalla Corte a febbraio.
Il ministro indiano degli Esteri Salman khurshid ha dichiarato che l’ordine imposto a Mancini verrà fatto rispettare da tutte le agenzie del governo, ma il diplomatico non verrà sottoposto a detenzione ed è libero di muoversi. “Non c’è detenzione per l’ambasciatore italiano, è libero di muoversi”, ha affermato Khurshid confermando che Mancini gode dell’immunità diplomatica.
Intanto sulla vicenda interviene Bruxelles che si augura che venga trovata “una soluzione consensuale” tra Italia e India attraverso un negoziato sul caso dei due maro’. “L’Ue prende nota delle discussioni in corso tra Italia e India – ha detto la portavoce dell’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune europea – e continua a sperare che una soluzione consensuale possa essere trovata attraverso un negoziato”.
fonte: Caso Marò, aeroporti indiani allertati: “Impedire partenza ambasciatore Italia” – Adnkronos Esteri.