La Corte d’Assise d’Appello di Salerno ha confermato la condanna a 30 anni di reclusione per l’omicidio di Elisa Claps a Danilo Restivo. Pena già inflitta in primo grado. Respinta la richiesta della difesa di celebrare in parte un nuovo dibattimento. La madre della ragazza uccisa nel 1992, Filomena Iemma, è scoppiata in lacrime; mentre i fratelli di Elisa, Gildo e Luciano, rivolgendosi a Restivo che è rimasto impassibile alla lettura del verdetto gli hanno detto: ”Buon viaggio”.
”Ci aspettavano la conferma della condanna di Restivo – ha commentato all’Adnkronos l’avvocato della famiglia Claps Giuliana Scarpetta – perché la sua colpevolezza è negli atti. Dico questo solo ed esclusivamente in base ad essi, quelli veri e non inventati, quelli senza mistificazioni. Eravamo certi di questo giudizio”.
L’accusa per Restivo è di omicidio volontario aggravato. In Italia temporaneamente proprio per partecipare al processo di secondo grado, tornerà ora in Inghilterra secondo gli accordi sottoscritti dalle autorità giudiziarie (prevedevano la riconsegna entro il 30 aprile e comunque all’esito del processo). Il dibattimento si è svolto in sette udienze a ritmo serrato. Non sono mancati momenti drammatici culminati nelle dichiarazioni spontanee di Restivo e nel botta e risposta tra i legali dell’imputato, l’accusa e la parte civile, sul momento della morte di Elisa Claps che la difesa collocava in altro luogo e in un tempo diverso.
In Inghilterra Restivo sta scontando una pena definitiva a 40 anni di reclusione per l’omicidio della sarta.